Nazionale
Spalletti: “Giocherà Vicario. Dobbiamo imparare e gestire gli imprevisti”
Alla Bluenergy Arena di Udine la nostra Nazionale giocherà il quarto match del girone di Nations League contro Israele e, alla vigilia, Luciano Spalletti e Guglielmo Vicario hanno presentato il match in conferenza stampa. Fischio d’inizio alle 20.45 di lunedì 14 ottobre.
Le parole in conferenza di Luciano Spalletti alla vigilia di Italia-Israele
“Mi sono trovato benissimo a Udine quando sono stato qui, ho avuto la possibilità di lavorare con tanti Presidenti forti che mi hanno insegnato molto. Sono contento di tornare qui, avrei preferito un clima migliore con la speranza che si trovi la pace. Loro sono una buona squadra, sanno giocare a calcio, dovremo avere equilibrio. Sceglieremo la formazione migliore, ci sono dei diffidati ma non verranno esclusi tutti. Sì, giocherà Vicario. Questo gruppo sta lavorando con grande impegno, sono ragazzi che ci fanno vedere cose molto belle. Qualsiasi crescita ha delle difficoltà, purtroppo nel calcio un episodio può buttare all’aria quello che hai fatto: c’è da imparare. Fagioli merita spazio, si sta impegnando molto ma questa volta la formazione la dirò domani. Fagioli-Ricci possono giocare insieme, i nostri centrocampisti devono saper giocare a pallone e devono cambiare spesso il gioco. Conosciamo i giocatori di Israele uno per uno, due o tre sono davvero forti, per noi sarà una partita difficile com’è stato nell’andata. Spero che la squadra riesca a prendere in mano la partita. Loro sono una squadra che a volte aspetta con un blocco basso unico, mentre altre volte ti viene a prendere. Bisognerà interpretare i loro collocamenti in campo, dovremo saper fare un po’ di superiorità intorno alla palla, senza sostare e dare punti di riferimento”.
Vicario
“Sono figlio di questa città. Sono davvero molto orgoglioso. Sarà emozionante. Sono orgoglioso del percorso fatto. Al Tottenham è un’esperienza diversa sotto tanti punti di vista. Parliamo di un’altra cultura, un calcio diverso. E’ un bagaglio d’esperienza che fa parte del percorso di un atleta decide di intraprendere. Il ritmo è alto, così come l’intensità. Partecipare per il primo anno a una competizione europea mi sta insegnando”.
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