Champions League
Motta pre Juventus-Stoccarda: “Affrontiamo una squadra completa. Contento di Yildiz”
Thiago Motta nella conferenza stampa pre Juventus-Stoccarda.
Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa della sfida di domani tra la Juventus e lo Stoccarda, che andrà in scena all’Allianz Stadium di Torino alle ore 21:00. Ecco le parole del tecnico della Vecchia Signora.
Perin nella conferenza stampa pre Juventus-Stoccarda: “Stiamo parlando del rinnovo”
Prima di mister Thiago Motta, parola a Mattia Perin nella conferenza stampa pre Juventus-Stoccarda.
CLIMA NELLO SPOGLIATOIO E SULL’INIZIO DI STAGIONE: “C’è tanto entusiamo, ma c’è sempre, stiamo sviluppando questa capacità di trovare stimoli ed entusiasmo quotidiano, e questo è quello che ci aggrada di più, la voglia e la bellezza dello stare insieme. C’è tanta energia e tanta passione. Sono molto felice, stiamo cercando di costruire qualcosa di nuovo, una nuova filosofia, cerco di portare la mia esperienza”.
SU DOVE PUò ARRIVARE LA NUOVA JUVENTUS E SE GLI PIACEREBBE RESTARE: “Lo scopriremo solo vivendo, come diceva una canzone. Ci piace stare molto nel presente e più riesci a stare in quel momento più riesci a essere performante. Il momento presente dice Stoccarda, la nostra testa e la nostra anima è sulla partita di domani, contro una squadra molto preparata, con una filosofia come la nostra. Partita difficile ma importante, per mettere un altro mattoncino. Stiamo parlando con la società per un rinnovo di contratto, vedremo nel prossimo futuro. C’è la voglia di continuare da ambo le parti”.
SUL SUO COINVOLGIMENTO E COME VA IL FEELING CON DI GREGORIO: “Non mi sento un secondo portiere, perché né i miei compagni né il mister mi fanno sentire così. Dobbiamo essere bravi a metterlo in difficoltà. Sta a noi dimostrare con il lavoro di poter essere tutti titolari, e questa è la direzione che deve prendere il calcio anche nel futuro. Su Di Gregorio, stiamo costruendo un legame ottimo, è un bravissimo ragazzo oltre ad essere un portiere forte, tutti e tre ci spingiamo a migliorarci, c’è una sana competizione. Quando ti svegli la mattina e non vedi l’ora di arrivare al campo è
LA DOMANDA DELLA NOSTRA REDAZIONE: – Thiago Motta è un allenatore che coinvolge molto i portieri anche nella costruzione del gioco. Ti chiedo quanto ti senti migliorato dal punto di vista tecnico e in generale come è cambiato il lavoro di voi portieri sotto la nuova gestione – “Tecnicamente non si smette mai di migliorare. Se hai voglia puoi migliorare finché schiena e gambe ti sorreggono. Ci piace migliorare continuamente, non si smette mai. Ci sentiamo molto coinvolti, dipende anche dai compagni. L’ha portato il mister. La voglia di farsi dare la palla, dare più opzioni possibili. Il modo più semplice per mettere in risalto il portiere. Se dai disponibilità, diventa più facile uscire dalle pressioni avversarie e mette in difficoltà il portiere”.
SULLA FORZA DI QUESTA JUVE IN EUROPA: “Soprattutto la partita di Lipsia è stato lo standard dove possiamo arrivare, ci ha dato una consapevolezza che forse fino a quel punto non avevamo raggiunto. Quella partita ci ha fatto capire che quando creiamo quella sinergia tra di noi, si sviluppa la dopamina e vuoi che quel flusso di energia diventi un’abitudine. Lavorare come stiamo lavorando, alzando il livello delle prestazioni potremo anche alzare il nostro standard di rendimento. Ma dipende da noi”.
SULLA NUOVA FILOSOFIA A LIVELLO DI GIOCO: “Il gioco non è solo attaccare, ma è anche difendere. I difensori devono essere i primi attaccanti e gli attaccanti i primi difensori. Quello che stiamo provando a costruire è un atteggiamento, uno stato mentale, e si sviluppa con l’attitudine degli allenamenti, con la conoscenza di se stessi e dei propri compagni. Stiamo cercando di costruire una cosa nuova e secondo me il mister e il suo staff stanno cercando di semplificare e aiutarci per accorciare i tempi”.
SUGLI STIMOLI DELLA NUOVA CHAMPIONS: “Sognavo di giocarla fin da bambino. Crescendo le ambizioni cambiano ed è giusto che sia così, per trovare continui stimoli per migliorarsi. Se non trovi stimoli in queste partite non so dove puoi trovarli. Anche la Serie A è entusiasmante, ma la Champions mi accende qualcosa dentro che mi riporta al Mattia bambino che sognava di giocarla”.
IL SEGRETO PER PRENDERE POCHI GOL: “La partecipazione di tutti, come ho detto prima, ed è una questione di atteggiamento ed attitudine. Quando tutti i giocatori si danno una mano per non prendere gol, diventa uno stato mentale, e in questo inizio di stagione lo stiamo facendo molto bene. Io mi sento super protetto a prescindere dalla mentalità, ma proprio dalla qualità di tutti i compagni, tutti i 23, non solo quelli che giocano. Sento che stiamo costruendo una mentalità solida. E ci sono ancora tantissimi margini di miglioramento”.
SUL SUO LINGUAGGIO FORBITO: “Probabilmente è perché leggo tanto, non ho fatto particolari studi, ma ho la possibilità di leggere tanti libri e probabilmente questo mi aiuta”.
SULLA QUALITà DELLA SQUADRA: “Il potenziale secondo me è molto alto, ma secondo me non lo abbiamo ancora raggiunto. Questo è il bello, saper lavorare sul superare i limiti. Questo è importante in tutti i lavori, in qualsiasi ambito. Ci tengo molto a sottolinearlo, perché parte tutto dalla mente, in tutti gli sport e in tutti i lavori.
Motta nella conferenza pre Juventus-Stoccarda: “So già i titolari”
Parla il mister Thiago Motta nella conferenza stampa pre Juventus-Stoccarda.
SULLA PARTITA DI DOMANI: “Una squadra che gioca bene, che pressa molto bene, soprattutto la prima pressione, ci sono momenti in cui si ricompattano, con un esterno che va a costruire una linea di 5 giocatori difficili da superare, una squadra che mi piace per il mio modo di vedere il calcio. Una partita bella da giocare”.
SULLA NUOVA CONSAPEVOLEZZA DOPO LIPSIA: “Ho vissuto un momento bellissimo, perché abbiamo vissuto e affrontato tutti insieme un momento di difficoltà, un’energia positiva anche di chi non ha giocato, che contagia anche quelli vicino. Nella difficoltà siamo venuti fuori, in una vittoria molto bella e meritata. Ma ogni partita ha la sua storia”.
SUL LIMITE DA SUPERARE: “Si può sempre migliorare, in ogni aspetto. Serve per tutti, per noi e per voi. Se si vuole migliorare, si può migliorare sempre. Affrontiamo partita dopo partita e la prossima è domani, va affrontata al massimo con l’atteggiamento giusto”.
SU KALULU: “Non ho mai detto che tutti sono uguali. Io li considero tutti titolari, ma non tutti uguali. Sono ragazzi diversi da cui pretendo le stesse cose, ma sono ragazzi diversi, che giocano diversamente, ma pretendo da tutti le stesse cose. Possiamo giocare senza Kalulu, certamente”.
SUL FATTO DI AVERE LO SPOGLIATOIO IN PUGNO: “La prima vittoria è avere i giocatori forti e io li ho, chiunque siano. Tutti andiamo nella stessa direzione, sapendo che i nostri obiettivi personali li possiamo raggiungere solo se facciamo bene come squadra. In questo momento sappiamo cosa vogliamo, abbiamo un grande atteggiamento, soprattutto nelle difficoltà”.
SULL’AVVERSARIO DI DOMANI: “Una squadra che qualitativamente gioca molto bene. Dobbiamo competere benissimo per avere il controllo del gioco. Lo Stoccarda si trova molto bene quando consolida il possesso, riescono a portare tanti uomini nella metà campo avversaria. I due mediani sono molto intelligenti nella costruzione del gioco, difensivamente la prima pressione la fanno molto bene. Una squadra molto completa, che ha una grande filosofia di gioco. Domani dobbiamo portare la partita dalla nostra parte, quello che conviene a noi e non a loro”.
LA DOMANDA DELLA NOSTRA REDAZIONE, SU YILDIZ: “Io sono contentissimo del lavoro di Yildiz, è un ragazzo che gioca e che mette tutta la sua qualità a beneficio della squadra. Come tutti noi, può fare meglio, ma sono molto contento di quello che vedo. Non dimentichiamo che è un ragazzo del 2005, che in questo momento sta contribuendo molto, sia giocando da esterno che giocando da dentro al campo. Sono contento del suo atteggiamento, dei suoi allenamenti, di come affronta le partite sia in fase difensiva che offensiva. Oggi fa parte di un gruppo che funzione e deve continuare così”.
SULLE CERTEZZE PER DOMANI E SU DANILO: “La squadra titolare i ragazzi la sanno e la so io. Domani tutti possono essere titolari”.
CAMBIASO SE PUò ESSERE CAPITANO DOMANI: “Sì”.
SULLA NUOVA GENERAZIONE DI ALLENATORI: “Se si imporrà una nuova generazione lo sapremo solo alla fine. L’età è relativa. Domani affronteremo una grande squadra con un allenatore molto preparato. Tutto il resto si vedrà alla fine. Noi dobbiamo pensare solo a domani per avere un risultato positivo”.
SU MCKENNIE: “Può essere utile contro lo Stoccarda come con l’Inter. Ma anche lui è concentrato su domani. La partita che conta è quella di domani, non l’Inter”.
SULLO STOCCARDA CHE CREA MA CHE LASCIA SPAZI DIETRO: “Lo Stoccarda sta bene, però devo dire che non è solo la Juventus che ha difficoltà con le squadre che si chiudono. Nessuna squadra oggi riesce a giocare bene con squadre che si chiudono. Dobbiamo dare sempre il massimo e credere nelle nostre strategie fino in fondo, come abbiamo fatto nell’ultima partita. Una vittoria meritata, e speriamo domani di fare una buona prestazione e giocare bene a calcio, in modo da avere più probabilità di vincere”.
DIFFERENZA TRA SERIE A E CHAMPIONS: “Non c’è nessuna differenza tra campionato e Champions. Dobbiamo essere pronti a fare una grande prestazione, ogni partita ha una storia diversa”.
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