Serie A
Motta pre Juventus-Cagliari: “Piedi per terra, ma l’entusiasmo fa bene. E su Pogba…”
Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa della sfida di domani tra la Juventus e il Cagliari, che andrà in scena all’Allianz Stadium di Torino alle ore 12:30. Ecco le parole del tecnico della Vecchia Signora.
Motta nella conferenza pre Juventus-Cagliari: “Domani non ci sarà Weah”.
COME STA LA SQUADRA DOPO LIPSIA: “Bene, molto bene, è chiaro che quando si vince aiuta tanto nel lavoro. Stanno bene fisicamente e mentalmente, determinati per domani. Non ci saranno ancora Milik, Bremer, Nico, Adzic e Weah, che ha provato a fare allenamento ma ha ancora dolore”.
QUANTO PESA L’ASSENZA DI BREMER E SUL MERCATO IMMEDIATO: “Gleison è un giocatore molto importante pe noi, mi dispiace tantissimo per il ragazzo, anche umanamente parlando. Da adesso tutti noi daremo qualcosa in più, anche perché se fosse stato un altro compagno fermarsi così io sono convinto che si sarebbe preso questa responsabilità di dare qualcosa in più. In questo momento deve essere tranquillo, calmo, accettare le difficoltà e affrontarle. Ieri l’ho già visto meglio, deve pensare a operarsi e recuperare al meglio. Danilo, come per tutti gli altri, quando entrerà darà qualcosa in più”.
SULLA DIFFERENZA TRA JUVE DI COPPA E CAMPIONATO: “Ogni partita è diversa. L’ultima l’abbiamo fatta molto bene. ora dobbiamo essere concentrati per la prossima, contro un Cagliari che si difende bene e che riparte forte. Davanti Piccoli e Luvumbo stanno molto bene, noi dobbiamo essere concentrati e determinati. Domani siamo in casa nostra, davanti al nostro pubblico, stadio pieno, dobbiamo fare bene dal primo all’ultimo minuto”.
SULLE ROTAZIONI DAVANTI: “Vedremo domani, tutti possono giocare e stare tutti bene. Chi entrerà domani sono convinto che darà qualcosa in più, sempre pensando al bene della squadra”.
SUL CAMBIO CON LA JUVE IN INFERIORITÁ NUMERICA: “La squadra mi ha dato lo stimolo, voleva continuare a giocare e vincere. Ho avuto questa sensazione dal campo e ho seguito l’istinto vedendo quello che stavano facendo i ragazzi in campo”.
SULLE PAROLE DI CONTE E SE LA PARTITA DI LIPSIA HA CAMBIATO LA DIMENSIONE DELLA JUVE: “Sicuramente non si riferiva a me, o forse… non so, chiedi a lui. Non ho avuto questa sensazione. Sulla dimensione della Juve, non lo so, noi internamente abbiamo la stessa fiducia, lo stesso atteggiamento e la stessa voglia di fare bene. La partita più importante è quella di domani, che sicuramente sarà una partita diversa. Dobbiamo entrare in campo determinati e concentrati per fare una buona prestazione”.
SU POGBA: “Su Pogba la società valuterà il da farsi. Per quello che mi riguarda, è stato un grande giocatore. Da tanto tempo non gioca, adesso sono concentrato sulla partita di domani, tutto il resto non conta”.
SU FAGIOLI E SUL VICE VLAHOVIC: “Qui non esiste il vice di nessuno, non c’è spazio per i vice ma per chi vuole giocare. Su Fagioli, sono contento della sua prestazione, può ancora migliorare, come tutti i campioni, sulla continuità, il dimostrare sempre di poter stare a un alto livello. Abbiamo solo giocatori forti, lo vedo in allenamento e in partita. La differenza sta sempre nella continuità”.
SE LIPSIA È UNA SVOLTA: “Una bella partita, una bella serata, con un bell’atteggiamento in campo. Ora conta il Cagliari e fare una grande prestazione, davanti al nostro pubblico, con un grande ambiente di calcio. Ognuno di noi deve dare qualcosa di più per avere un risultato positivo”.
SU CABAL: “Deve continuare ad allenarsi bene e lavorare e quando avrà la possibilità di giocare poter dimostrare quello che dimostra in allenamento”.
SU MCKENNIE: “Guarda l’azione del terzo gol e ti dirà tutto sulla sua utilità e cosa può dare al gruppo. Ha fatto un’azione che vale più di un gol, è qualcosa di meraviglioso quello che fa sul terzo gol. Su queste cose faccio molto attenzione, sta aiutando tanto il gruppo e la squadra”.
LA DOMANDA DELLA NOSTRA REDAZIONE: – Andando verso una sfera più psicologica le chiedo se, dopo la grande vittoria in Germania, per lei è importante mantenere altissimo il livello dell’entusiasmo o se, in vista della gara con il Cagliari, ha lavorato per trovare un equilibrio e far tornare subito i ragazzi con i piedi per terra. E infine mister, se me lo consente, ironicamente, visto che si parla di testa, le chiedo come sta la sua di testa dopo lo scontro con Gatti di mercoledì – “Grazie, sto bene. Grazie per esserti preoccupato per la mia testa. Sto bene. L’entusiasmo lo utilizziamo per lavorare, venire ogni giorno al campo. E fare bene il nostro lavoro. E’ il grande vantaggio di poter lavorare con entusiasmo. Aiuta. Vogliamo mantenere questo. Avremo sempre i piedi per terra, consapevoli delle nostre forze, utilizzando le nostre forze al momento giusto e l’entusiasmo per lavorare bene. A volte di più, a volte di meno. Come i due giorni consecutivi dopo Lipsia. Era la cosa migliore per la squadra. Quanto più entusiasmo c’è, meglio è”.
SE HA PARLATO CON MILIK: “Non ho parlato con lui dopo l’intervento. Mi dispiace, come mi dispiace per tutti i miei ragazzi che hanno un infortunio, credo sia il momento peggiore per un giocatore di calcio, come per Gleison. Quando ci sono assenze così lunghe gli altri devono dare di più”.
SU VLAHOVIC E IL RUOLO DA LEADER: “Sempre detto che è un leader positivo, sono contentissimo del suo lavoro, dal primo giorno che si è presentato, deve dare l’esempio e lui lo dà tutti i giorni. Lavora al meglio, lavora al massimo, si impegna tanto per se stesso e per i compagni. Fino ad oggi è un esempio molto importante per la squadra”.
SUL LIVELLO DI CONSAPEVOLEZZA: “Alla fine abbiamo vinto una partita bellissima, una bellissima serata, ma due settimane prima non era così. Il calcio è fatto così, dobbiamo migliorare sempre sugli aspetti da migliorare e dare continuità. Oggi abbiamo fatto un ottimo allenamento e domani avremo una grande partita da giocare. Per il resto, non mi metto troppe cose in testa, penso al presente e alla partita di domani”.
SU LOCATELLI DIFENSORE: “Perché no? Sarei l’allenatore più felice al mondo se potessi contare su un altro giocatore in un ruolo diverso. Lo stesso vale per Savona. Però devo vederlo nel quotidiano, negli allenamenti, però perché no? Spero di sì”.
SU CONCEICAO E GLI ASPETTI CARATTERIALI: “Sta lavorando bene, sono contento di quello che sta dimostrando in questo momento, in partita ma soprattutto nel quotidiano. Dal primo giorno che è arrivato lavora benissimo. Anche quando si è fatto male, si vedeva in faccia la voglia di recuperare il prima possibile. Contagia gli altri con la sua allegria e il senso di responsabilità di stare in campo. Ho solo elogi per lui, perché aiuta anche i compagni, dimostrando come si deve affrontare una giornata di lavoro. Avere dei giocatori così è un privilegio per un allenatore”.
COSA PENSA DEI CALENDARI INTASATI: “Sono d’accordo che si gioca tanto, ma lo sapevamo fin dall’inizio. Ma sugli infortuni non so rispondere, non so dire se dipende solo da questo o se è solo sfortuna. So che non è bello, perché ci sono passato anche io, e ci sono tanti giorni che passi da solo, devi avere un carattere forte e un’ambizione di poter tornare bene. Sono convinto che Gleison lo farà e in questo periodo che lui non sarà con il gruppo noi dovremo dare di più. Se fosse successo a un altro compagno sono certo che lui avrebbe dato qualcosa in più per non far sentire la mancanza”.
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