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Lorenzo il magnifico, una vittoria che illumina il tennis Italiano: battuto Zverev in 3 set

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Musetti magia a Vienna contro Zverev

È un giorno che resterà nei cuori degli appassionati italiani di tennis, e Lorenzo Musetti ne è l’eroe. Il talento azzurro ha sorpreso il pubblico di Vienna, piegando il numero 1 del seeding e numero 3 del mondo Alexander Zverev in un match che trasuda classe e cuore. Una partita che si può definire una delle sue migliori performance di sempre sul cemento. Sotto i riflettori della capitale austriaca, Musetti ha brillato come non mai, superando non solo un avversario temibile come Alexander Zverev in un torneo importante come quello di Vienna, sconvolgendo anche le aspettative di tutti.

L’inizio del match tra Zverev e Musetti a Vienna

Lorenzo Musetti era partito abbastanza male nel suo match di quarti a Vienna contro il tedesco Zverev, perdendo malamente il primo set per 6-2. Il primo parziale si è aperto con Zverev che spingeva Musetti a fondo campo, imponendo un ritmo serrato e sfruttando il suo servizio micidiale. Musetti, però, non si è lasciato sopraffare. Anche quando il punteggio sembrava pendere inesorabilmente verso il tedesco, si è visto nei suoi movimenti che non aveva intenzione di cedere. Con il secondo set, Musetti ha iniziato a dettare il suo gioco, aggiustando i colpi e cercando di sorprendere l’avversario con variazioni improvvise e angoli audaci. Arriva la reazione del Carrarino che si porta avanti di un break grazie a delle giocate sopraffine.

Il momento critico

A metà secondo set Lorenzo perde il break di vantaggio complice qualche errore di troppo ed un’incisività in risposta da parte di Zverev. Successivamente però sciupa il vantaggio grazie a qualche errore di troppo. Lorenzo non è riuscito a dare continuità alla brillantezza di gioco avuta durante l’inizio del secondo set. Il crocevia del match arriva nell’11’ game del secondo set quando l’italiano al servizio si è trovato sotto 0-40. Lorenzo però è riuscito ad uscire da questa buca profonda grazie a delle soluzioni favolose che lui ha nel suo tennis. Alcuni serve and volley coraggiosi conclusi con volè o demi volè stoppate ai limiti della perfezione sono serviti a salvare 4 palle break pericolosissime. Si arriva al tiebreak con un Lorenzo completamente rivitalizzato. Dopo aver perso un minibreak ed essere andato sotto 3-0, Musetti ritrova ancora una volta il suo miglior tennis e chiude il parziale per 7-6 portando la sfida al terzo e decisivo set.

Il set decisivo

Nel terzo e conclusivo set, Musetti torna a giocare in modo straordinario, saldamente concentrato, calmo e feroce allo stesso tempo. In un crescendo di intensità, ha neutralizzato il servizio di Zverev con risposte chirurgiche e ha sfoggiato la sua capacità di anticipazione, intercettando i colpi con una reattività straordinaria. Il pubblico si è lasciato trascinare in un vortice di emozioni: ogni punto vinto da Musetti era una scintilla di energia, ogni scambio, un’opera d’arte. Il rovescio a una mano di Musetti, una firma inconfondibile del suo stile, ha iniziato a delinearsi come il colpo chiave, capace di mettere Zverev sulla difensiva in più di un’occasione. L’utilizzo continuo di palle corte ha mandato in confusione Zverev, sempre costretto ad inseguire e poco bravo a dileguarsi sotto rete. Era un balletto sul cemento: la palla rimbalzava docilmente sul lato del campo avversario, seguendo traiettorie che costringevano Zverev a continui inseguimenti. Ogni colpo di Musetti sembrava riflettere la sua lotta interiore, quel bisogno di dimostrare che, anche contro uno dei giganti del circuito, avrebbe potuto uscire vincitore.

La crescita di Muso

Il match point è stato l’apice: con l’ultimo colpo, un rovescio preciso e impietoso che ha toccato la linea, Musetti ha suggellato una vittoria che va oltre il tabellone. Ha dimostrato che il suo talento non è solo tecnica, ma anche coraggio e intelligenza strategica. Ha dimostrato di essere cresciuto molto a livello tattico ed a livello mentale, riuscendo a vincere anche partite complicate fuori dalla terra rossa. Questo match ci dice tanto dei suoi progressi fatti quest’anno, che adesso iniziano a fruttare anche sul cemento. Musetti sta finalmente diventando un tennista completo e sta iniziando ad avere consapevolezza nei propri mezzi e nei propri colpi. Con questa vittoria, Musetti si guadagna un posto d’onore e una fiducia rinnovata, lasciando un segno indelebile sul cemento di Vienna e nei cuori di tutti coloro che credono nella magia del tennis.

Il cielo è azzurro sopra Vienna

Lorenzo Musetti, battendo Zverev si assicura un posto nei migliori 4 a Vienna. Nel tentativo di raggiungerlo, Matteo Berrettini sfiderà Kachanov per provare a portare due italiani per la prima volta in semifinale nel 500 austriaco. Il 22enne italiano invece troverà di fronte il britannico Jack Draper, avversario mancino e molto insidioso che sa giocare bene in queste condizioni. Musetti però ha bisogno di vincere questa partita per compiere un altro step importante all’interno della sua carriera. Tutti i tifosi continuano a sognare una finale tutta italiana ( tra Musetti e Berrettini) un’ipotetica partita che sarebbe importante anche per capire chi dovrà giocare come secondo singolarista in coppa Davis e per provare a seguire nell’albo d’oro Jannik Sinner, e far diventare Vienna la capitale del tennis Italiano.




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