Serie A

Napoli, Conte a caccia di un record storico per la Serie A

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Antonio Conte è ossessionato dalla vittoria. L’ha dimostrato nel corso di tutta la sua carriera da giocatore e soprattutto da allenatore, e qualora non bastasse, è stata una sua stessa ammissione ripetuta durante il corso di diverse conferenze stampa. Basterebbe questo per poter permettere ai tifosi del Napoli, dopo un anno difficile, di poter dormire sogni sereni, e chissà, magari sognare in grande. Perché sebbene l’Inter resta la favorita, gli azzurri senza impegni europei e con una rosa di assoluto livello, diventano senza alcun dubbio gli sfidanti numero uno.

Un trionfo…da record

C’è un qualcosa che va di pari passo con l’ossessione di Conte per la vittoria: i record. Alcuni ancora impressi nella storia, come il record di punti (102) in campionato, ottenuto nel 2014, nel suo ultimo anno da allenatore della Juventus. Anche in Premier è riuscito a strappare il record di vittorie consecutive (11) a José Mourinho, mentre era alla guida del Chelsea. Qualora dovesse vincere lo scudetto con il Napoli, riuscirebbe a scolpire ancor di più, il suo nome nella storia: diventerebbe infatti il primo a vincere il campionato di Serie A da allenatore, con tre squadre diverse (Juve, Inter e in caso Napoli). L’impresa in realtà è già riuscita a Fabio Capello, che ha vinto lo scudetto sulla panchina del Milan, della Roma e della Juventus, ma i trionfi in bianconero sono stati poi revocati dalla giustizia sportiva, dunque non si possono ritenere validi. Una motivazione in più per il tecnico leccese, per lottare fino all’ultimo per il primo posto in campionato.

Le scelte di Conte in vista di Napoli-Lecce

Tappa che rischia di essere cruciale è quella del match di domani allo Stadio Diego Armando Maradona, tra Napoli e Lecce. Cruciale perché mentre Conte se la vedrà con un Gotti sempre più in bilico e sempre più in difficoltà, l’Inter ospita la Juventus al San Siro. Le ultime indiscrezioni sulle scelte di Conte parlano di Ngonge e Neres lanciati dal primo minuto insieme a Lukaku. A sorpresa dunque, panchina per Politano e Kvaratskhelia, pronti comunque ad entrare e rendersi pericolosi a gara in corso. Meret tornato dall’infortunio torna a difendere i pali, mentre Lobotka, ancora fermo ai box, sarà sostituito da Gilmour nel ruolo di regista.




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