Serie A
Como: con la Fiorentina test importante, serve più solidità in difesa
Il momento del Como: ottimo gioco ma scarsi risultati
Il Como si appresta ad affrontare la Fiorentina al rientro dalla sosta nazionali. Cesc Fabregas ha avuto modo di lavorare con il gruppo squadra quasi al completo (solo Nico Paz, Fadera e Ali Jasim sono stati impegnati con le rispettive nazionali). Nel weekend al centro sportivo di Mozzate c’è stato un amichevole a porte chiuse, contro la primavera. Il tecnico spagnolo, così come i calciatori, sono chiamati a compiere un ulteriore step di miglioramento.
I dati difensivi preoccupano, e contro la Fiorentina…
Prima della partita contro il Genoa avevamo sottolineato come fossero presenti delle difficoltà difensive nello scacchiere di Fabregas. Nonostante il pareggio contro il grifone, condito da una sbavatura finale che ha macchiato una buona partita dal punto di vista difensivo, il lariani restano la seconda peggior difesa del campionato (23 gol subiti). La partita del Ferraris ha evidenziato però dei miglioramenti, contro degli avversari modesti come Pinamonti, Ekhator e Balotelli.
Ora però al Sinigaglia arriva la squadra di Palladino. I viola sono molto pericolosi offensivamente: 25 gol segnati (terzo miglior attacco del campionato, a pari merito con la Lazio) e un Kean mai così in forma (reduce dalla tripletta contro il Verona). Dobbiamo inoltre considerare che i toscani hanno avuto un inizio di stagione titubante. Il periodo prolifico è cominciato ad inizio ottobre (dal match contro The New Saints). In questo mese e mezzo, contiamo 8 vittorie su 9 partite (25 gol segnati e 6 subiti). Insomma, numeri da capogiro, che il Como terrà d’occhio in vista della sfida di domenica.
Gli infortuni limiteranno il Como da qui a fine anno
L’11 novembre l’account Instagram della società comasca ha fatto il punto dell’infermeria. Tra le assenze più pesanti ci sono chiaramente quelle di Sergi Roberto e Maximo Perrone, che costituiscono l’accoppiata titolare a centrocampo e il cuore pulsante del gioco di Fabregas. L’ex Barça si trova proprio nella città catalana per “seguire un percorso riabilitativo sotto la supervisione del dottor Ramon Cugat”. Per lui resta l’ipotesi di un rientro con il Monza (sfida successiva a quella contro la Fiorentina). Per l’argentino invece bisognerà aspettare ancora un po’. Il comunicato dice che “il pieno recupero mira alla completa guarigione e al ritorno in campo entro gennaio”.
Gli altri calciatori che hanno accusato problemi fisici sono Gabrielloni (fastidio al polpaccio, rientro a breve), Van der Brempt (sta seguendo un programma di riabilitazione specifico), Mazzitelli (in seguito al trauma contro la Lazio ha risposto positivamente alle terapie) e infine Baselli (continua il suo percorso di recupero dopo una lesione muscolare). Come si può notare, il centrocampo è il ruolo maggiormente falcidiato. Il tecnico spagnolo conta di recuperare nel breve periodo più uomini possibili, per provare a dare una svolta ad una stagione molto promettente ma ancora frenata da un mix di inesperienza e assenze.
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