Como: costruire delle certezze per rialzarsi dal periodo negativo

Il Como di Fabregas si trova attualmente in 18esima posizione, alimentando diverse polemiche e malcontenti da parte dei tifosi lariani. Nella gara contro la Fiorentina sono emersi in maniera piuttosto evidente degli errori commessi in estate, legati al mercato estivo. Di certo la situazione relativa agli infortuni non aiuta, siccome il perno del centrocampo è destinato ad assentarsi totalmente anche nella sfida contro il Monza di questo sabato. Vediamo nel dettaglio la situazione.

La porta del Como ha pochissime certezze

Il tiro di Adli, che ha permesso alla Fiorentina di andare in vantaggio nella gara di domenica scorsa, non era impossibile da parare. E invece Audero si è fatto bucare troppo facilmente. Riflettendoci bene, possiamo considerare l’acquisto dell’ex portiere dell’Inter come errato. Non ci sono state partite indimenticabili dell’estremo difensore italiano con origini indonesiane, anche per via di un’alternanza con Pepe Reina. Allo stesso modo il portiere spagnolo si è reso protagonista poche volte, salvo alcuni casi. In generale, se il club biancoblù ha subito 25 gol in 13 partite, senza mai realizzare un clean sheet (unica squadra del campionato ad aver incassato almeno una rete in ogni partita), è anche a causa dello scarso rendimento dei suoi portieri. E le vedove di Semper cominciano ad intravedersi…

Lo stile di gioco è troppo penalizzante

Sicuramente l’idea tattica di Cesc Fabregas, seppur validissima e propositiva, risulta limitante. Come ben sappiamo, in Italia la fase difensiva ha una grandissima importanza. Con l’evoluzione del calcio però, anche la fase offensiva ha subito dei cambiamenti, andando in una direzione di “ammodernamento“. Fabregas, in tal senso, deve essere orgoglioso nel proporre in campo una strategia tradizionalmente spagnola, caratterizzata da trame interessanti e ottimi scambi tra i suoi interpreti. Ma sta tralasciando dei dettami troppo cruciali: quelli difensivi. Per di più, il numero di big chance fallite è veramente alto. Almeno la metà delle grandi occasioni viene sprecata. Di conseguenza, è difficile perforare le difese delle squadre italiane se sciupi molte opportunità, nonostante l’ottimo calcio che viene messo in campo. Allo stesso tempo, se tu in primis non poni l’adeguata attenzione nella tua retroguardia, allora è praticamente impossibile pensare di vincere una partita in Serie A. Figuriamoci salvarsi.

Ma niente panico, con le giuste correzioni (derivanti anche dal mercato invernale) e i rientri prossimi dei titolari, Cesc sarà capace di ribaltare la situazione e mantenere la propria squadra nel primo campionato italiano.

Obbligatorio fare punti nelle prossime due gare

I prossimi impegni che dovrà affrontare la società lariana sono decisamente più alla portata. Nel primo pomeriggio di domani, alle ore 15:00, ci sarà il fischio d’inizio del derby lombardo contro il Monza di Alessandro Nesta, al Sinigaglia. Nel tardo pomeriggio dell’Immacolata invece Fabregas e i suoi visiteranno il Penzo di Venezia. Alle ore 18:00 affronteranno il collettivo di Di Francesco. Poi, in ordine: Roma, Inter, Lecce, Lazio e Milan. Considerando l’elevato coefficiente di difficoltà di queste 5 gare (a parte i pugliesi, le altre squadre viaggiano nei piani altissimi della classifica), è praticamente un imperativo raccogliere preziosi punti contro Monza e Venezia.

Finora il Como ha raccolto pochi punti negli scontri salvezza. L’unica vittoria è arrivata contro il Verona, poi pareggi contro Cagliari, Parma e Genoa. Infine sconfitta contro l’Empoli. Sei punti su 15 a disposizione. Troppo pochi considerando il blasone attuale del club di Mirwan Suwarso, e gli ingenti investimenti effettuati questa estate (circa 50 milioni di euro spesi per giocatori in entrata).