Interviste Esclusive
ESCLUSIVA – Marco Varaldi: “Josep Martinez acquisto in prospettiva, Sommer rimane un portiere molto affidabile, Calhanoglu indispensabile per Inzaghi”
Ieri sera abbiamo avuto il piacere di avere in esclusiva ai nostri microfoni Marco Varaldi, ex portiere che ha giocato nell’Inter, passato anche per il Milan, titolare con la Nazionale giovanile all’Europeo under16 e under18. Attualmente opinionista con il gruppo NetWeek, TeleCity. Da sempre impegnato nel mondo dello sport e del calcio.
Il pensiero di Marco Varaldi sull’acquisto di Josep Martinez:
“Credo che l’acquisto di Martinez sia stato giusto. Ci sono giovani portieri di proprietà dell’Inter che ancora non sono stati ritenuti pronti dalla società. Con la cessione di Onana l’Inter ci ha guadagnato dal punto di vista economico e non solo, visto che il sostituto scelto da Onana è stato Sommer, portiere molto affidabile ed esperto. Martinez è sicuramente più pronto di tanti altri portieri giovani che si trovano all’Inter, i neroazzuri non si possono permttere di sbagliare in un ruolo delicato come quello del portiere, Martinez è solido ed è un ottimo acquisto in prospettiva”.
“Sommer per ora rimane il titolare dell’Inter ma Martinez il prossimo anno aumenterà in maniera esponenziale i minuiti giocati, sempre ovviamente se dimostrerà di essere l’ottimo portiere visto nella scora stagione al Genoa”.
La difficoltà del ruolo del portiere:
“Il ruolo del portiere è un ruolo difficile, è l’antitesi del gioco del calcio. Se fare gol è la massima espressione del gioco, il portiere è colui che va a negare questa gioia. Il portiere fa quasi un altro sport, per esempio, usa le mani, nega la gioia del gol, molto spesso è un ruolo individuale, anche durante gli allenamenti fa molti esercizi diversi dai compagni. Difficilmente il portiere può essere paragonato ad un attaccante o comunque a quei giocatori che rimangono nella storia, anche se qualcuno c’è riuscito”.
L’Inter in campionato fin qui ha riscontrato qualche difficoltà in più rispetto alla scorsa stagione, pancia piena? O la voglia di Inzaghi di puntare alla Champions League:
“L’Inter sta concentrando molte più forze in Champions League rispetto allo scorso anno in cui l’obiettivo dichiarato era la seconda stella e il campionato aveva la precedenza rispetto alla Champions. In questa stagione 2024/2025 come anche dichiarato da Marotta l’Inter vuole arrivare in fondo ad ogni competizione, Serie A, Coppa Italia e Champions League. Le energie rispetto alla scorsa stagione sembrano molto più concentrate sulla coppa dalle grandi orecchie piuttosto che in Serie A”.
“Ripetere quello che è stato fatto la scorsa stagione in campionato è molto difficile, l’Inter è stata praticamente perfetta, ripetersi è sempre molto difficile sia dal punto di vista mentale che da quello fisico”.
Riparte il campionato dopo la sosta nazionali, cosa ti aspetti da Hellas Verona-Inter?:
“Vedo l’Inter favorita e sono curioso di vedere come andrà a strutturare il centrocampo Inzaghi vista anche la probabile assenza di Calhanoglu che anche se sono state escluse lesioni muscolari non credo che scenderà in campo sabato. Il play davanti alla difesa è un ruolo fondamentale per Inzaghi e l’assenza di Calhanoglu si fa sempre sentire. Se Barella verrà impiegato a destra vedo l’Inter che non subisce gol, se invece Barella verrà utilizzato davanti la difesa è più probabile che l’Inter subisca gol. Questo perché Barella ha i tempi giusti in pressione sulla destra e permette anche alla difesa di giocare meglio. Credo comunque che l’Inter non avrà molte difficoltà a fare risultato”.
Il passaggio ad Oaktree porterà molti cambiamenti, pensi che Inzaghi rimarrà o proverà nuove sfide?:
“Dipende quanto Inzaghi vorrà rimanere nella sua zona di comfort anche se ci saranno molti cambiamenti. Oaktree proverà a ringiovanire la rosa, una operazione simile a quella che sta facendo la Juventus. La dirigenza dell’Inter ha dimostrato di essere una delle migliori in Italia quindi Simone Inzaghi è in buone mani, dipende tutto da lui dai suoi stimoli e dalla sua voglia di restare all’Inter, altrimenti penso che punterà alla Premier League”.
Chi sarà il portiere titolare della Nazionale Italiana?:
“Credo che Donnarumma sarà il portiere titolare degli azzurri per ancora molto tempo è ancora un profilo molto giovane. Vicario ha dimostrato di essere un ottimo portiere nel Club ma soffre la maglia azzurra. So cosa vuol dire indossare quella maglia, ho fatto le nazionali giovanili, ci sono state diverse gare dove sentivo veramente il peso della maglia azzurra a Vicario sta probabilmente succedendo la stessa cosa, è umano”.
“Ci sono profili alle spalle di Donnarumma molto validi. Di Gregorio mi ha stupito, è passato da Monza alla Juventus senza accusare il colpo, ha una gestione della gara fantastico e in Nazionale lo vedo subito dopo Donnarumma”.
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