Serie A

Focus Parma: obiettivo tornare a vincere al Tardini, ma occhio alla banda del Gasp!

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Il Parma è alla ricerca di continuità di risultati in campionato. L’ultima giornata ha ridato fiducia a un gruppo che non trovava la vittoria dal 2° turno. Gli emiliani, infatti, sul campo del Venezia hanno strappato 3 punti importantissimi, soprattutto se si pensa agli scontri diretti in zona salvezza. Vittoria arrivata in rimonta per 1-2 con il gol decisivo del classe 2003 Ange-Yoan Bonny. Adesso i crociati si trovano al 13° posto in classifica, ma i 12 punti conquistati finora, non bastano per stare tranquilli. Di seguito analizziamo il momento del Parma e la condizione dei suoi calciatori al rientro dalla sosta.

Tante assenze per mister Pecchia

Durante le due settimane di stop per via delle nazionali, Pecchia ha dovuto rinunciare a 9 calciatori. Assenti i fedelissimi del reparto offensivo: i rumeni Man e Mihaila, lo svizzero Sohm e ultimo, ma non per importanza Bonny (prima convocazione con l’U21 francese). Sono stati inoltre convocati: il giapponese Suzuki, il tunisino Haj Mohamed, Keita (U21 Belgio), Giovanni Leoni (U19 Italia) e Balogh che, con l’Ungheria, ha giocato 90 minuti nella pesante sconfitta contro l’Olanda (4-0). Tra questi lavoro differenziato in palestra per Mihaila e Sohm, rientrati con qualche acciacco dagli impegni nazionali, ma con la certezza di essere pronti per l’Atalanta. Il gruppo gialloblu è tornato al completo solo nella giornata di ieri, 21 novembre, per questo tanti i ballottaggi per mister Pecchia.

Chi probabilmente non ci sarà per la sfida di sabato 23 alle ore 20:45 è invece Hernani, alle prese con un problema muscolare. Al portoghese si aggiungono poi gli infortuni di Circati e Kowalski (rottura del legamento crociato, rientro previsto per marzo/aprile 2025) e, infine, di Bernabé (fuori fino a gennaio per una lesione al flessore della coscia).  

I numeri di Parma-Atalanta: nulla da perdere!

Il Parma non vince una gara ufficiale contro la Dea da circa 4000 giorni. Era il 16 febbraio 2014, in trasferta a Bergamo, con un rotondo 0-4. Più di recente, i crociati sono riusciti a imitare quel risultato in un’amichevole pre campionato, trovando 4 reti e subendone solo 1, da Lookman (10 tra gol e assist in Serie A). Prima del 4 agosto 2024, una striscia di 6 sconfitte consecutive contro l’Atalanta evidenzia lo strapotere degli orobici nei confronti dei ducali, in grado di subire 21 reti e realizzarne 4. A proposito di reti, la Dea, con un solo gol al Tardini, stabilirebbe il suo nuovo record personale di 32 reti dopo 13 giornate in Serie A.

Per questo motivo, il Parma di Pecchia non ha nulla da perdere. Affronta una delle squadre più in forma del nostro campionato, che non perde da 2 mesi (Atalanta-Como 2-3). Forse è proprio dal Como di Fabregas che deve lasciarsi ispirare: sotto 1-0 al termine dei primi 45′ e capace di reagire, nel secondo tempo, siglando 3 gol in 13 minuti. Infine, i gialloblu non ottengono 2 successi di fila da luglio 2020, contro Napoli e Brescia, entrambe 2-1. Chissà che non possa essere il weekend giusto per aggiornare questo dato e ritrovare la vittoria davanti ai propri tifosi. 




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