Hellas Verona, Zanetti meglio di Baroni

L’ultima partita di Serie A ci ha consegnato un Hellas Verona di Paolo Zanetti vincente contro la Roma. Una vittoria importantissima che allontana gli scaligeri dalla zona retrocessione, +4 da Monza, e che rende la panchina di Paolo Zanetti più solida. Dopo 11 giornate l’allenatore veneto ha raccolto più punti rispetto all’allenatore toscano: infatti l’attuale allenatore della Lazio aveva raccolto otto punti, quattro in meno del suo collega.

Hellas Verona, per Zanetti una difesa da migliorare

La differenza reti rispetto alla passata stagione è uguale ma i numeri sono diversi. La differenza è la medesima (-8), ma i gol subiti (24) superano di ben 9 quelli presi sotto la passata gestione. Molto meglio il reparto offensivo, dove Tengstedt &compagni hanno già segnato molto di più (16) gol, 9 in più rispetto alla passata annata. Se da una parte si evince che la difesa gialloblù sia la più perforata, dall’altra c’è sa sottolineare che la formazione di Zanetti è una cooperativa del gol. Infatti sono già 10 i marcatori diversi: in testa c’è il danese Tengstedt che di gol ne ha fatti quattro mentre gli ultimi ad aggiungersi alla lista sono stati Magnani e Harroui.

Hellas Verona, una squadra che non molla

“Noi dobbiamo pensare di dover soffrire fino alla fine perché poi altrimenti escono tutti i nostri limiti. Bisogna avere sempre il profilo basso mettendosi un sassolino nella scarpa anche quando le cose vanno bene perché quado ci si specchia poi escono i problemi”. Queste sono alcune dichiarazioni del tecnico Zanetti dopo l’importante vittoria sulla Roma, che rispecchia quanto deve fare una squadra che lotta per salvarsi. Ci sono dei giovani con del buon talento, oltre ad essere rimasti dei senatori come Montipò, Magnani, Faraoni che devono essere le colonne portanti di un gruppo che può togliersi delle soddisfazioni.