Calcio

Il progetto Kings League di Gerard Piquè arriva in Italia

Kings League sbarca anche nel belpaese

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È tutto vero: Kings League arriva anche in Italia.

Il progetto di calcio a 7 che offre spettacolo e intrattenimento (sopratutto digitale), ideato dall’ex calciatore Gerard Piquè, è giunto anche nello stivale. La presentazione ufficiale è avvenuta nella serata di lunedì 18 novembre, in quel di Torino. Peraltro la città nella quale si è svolta l’illustrazione, ospiterà un evento cruciale: il 12 gennaio 2025 si giocherà la finale del mondiale per nazioni di Kings League (Kings World Cup Nations). Il torneo globale durerà dal 1^ fino all’11 gennaio, in maniera differente rispetto all’edizione precedente tenutasi in Messico, durante lo scorso maggio. Ma andiamo con ordine.

I protagonisti di Kings League Italia, ex calciatori…

Innanzitutto parliamo di un format rivoluzionario, che unisce vecchie e nuove generazioni. Difatti, alla presentazione di ieri sera, erano presenti alcune icone del calcio italiano: Gianluigi Buffon, Claudio Marchisio (che avrà il ruolo di Head of Competition di Kings League Italia), Giorgio Chiellini, Andrea Pirlo e Luca Toni. Da non dimenticare Pierluigi Pardo, che assieme ad Agnese Nespoli (conosciuta come “Lasagna”) ha presentato l’evento, oltre a costituire individualmente e anche attualmente un punto di riferimento nel mondo televisivo-sportivo, nei ruoli di conduttore e telecronista. Ovviamente a capo di tutto ci sono Gerard Piquè (ideatore del progetto) e Zlatan Ibrahimovic (presidente dell’ultimo mondiale di Kings League e di Kings League Italia). L’ex calciatore spagnolo aveva anticipato già a maggio, assieme a Gianmarco Tocco (Blur), l’arrivo di Kings League in Italia, durante il Mondiale in Messico. In aggiunta ha definito l’ex attaccante svedese come il “presidente dei presidenti”, ora scopriamo perché.

…ma anche content creator e celebrità

Il progetto quindi attinge dal mondo calcistico vero e proprio, ma non solo. Infatti, se da una parte ha l’obiettivo di rendere credibile l’iniziativa tramite figure calcistiche di spicco, dall’altra ha bisogno di attrarre la massa, e in particolare le nuove generazioni. I ragazzi di oggi si stanno precocemente stufando delle partite di calcio tradizionali, complici, in alcuni casi, del “poco spettacolo” garantito. Ecco allora l’idea geniale di Gerard Piquè: coinvolgere i content creator. Infatti c’è ancora un tabù per quanto riguarda questa professione, spesso sottovalutata e sottostimata dalle persone. Ma dietro si nasconde un mondo incredibile, e i ragazzi di oggi lo sanno benissimo.

Basti pensare ai numeri: i 15 presidenti (12 sono le squadre, ma 3 hanno una coppia di presidenti) hanno decine di milioni di follower/interazioni sui social. Hanno quindi un enorme seguito, chi da più tempo (come Blur, The Real Marza, KFrenezy, che sono tra i primissimi ad aver cominciato nel settore del content) e chi da meno (troviamo “nuove leve” come Manuxoo, Enerix, Grenbaud, Luca Campolunghi).

Come funziona la “Lega dei Re”, caratteristiche e regole

La Kings League, come detto precedentemente, è un format di calcio a 7 completamente nuovo e rivoluzionario. Si basa principalmente su spettacolo, divertimento, imprevedibilità e multimedialità. Attrae principalmente i ragazzi (in generale le persone sotto ai 34 anni), e raccoglie una montagna di interazioni (nel 2023, c’è stato un picco di spettatori simultanei di 2,1 milioni di persone, attraverso anche piattaforme di streaming). La popolarità è legata sopratutto ai paesi ispanici, visto che nel continente americano e in Spagna si sono disputati primi tornei. Nel corso del 2024 sono state raggiunte oltre 5 miliardi di visualizzazioni. La Lega è formata da 12 squadre, che a loro volta sono capitanate da uno o due presidenti. È presente una stagione regolare, che si conclude con una fase playoff a eliminazione diretta per determinarne il vincitore. Le partite si giocano in base al tempo effettivo.

Nello specifico, sappiamo che una partita contiene mille sfaccettature al suo interno. Innanzitutto una sfida dura 40 minuti (due tempi da 20) e le rimesse laterali vengono battute con i piedi. Questi 20 minuti sono composti da alcune fasi. Nei primi 6 minuti del primo tempo c’è l’inserimento, ogni 60 secondi, di un giocatore. Il calcio d’inizio (con i calciatori che partono dalla linea della propria porta, e che devono correre a conquistare il pallone al centro del rettangolo) parte con un 1 contro 1. Poi al minuto 1 viene inserito un altro player (per squadra), al minuto 2 un altro ingresso e così via, fino al minuto 6 dove le squadre si completano.

Al minuto 18 si interrompe la partita, con il lancio di un dado. Il numero che mostrerà il dado determinerà la quantità di calciatori da schierare in campo, fino al termine della prima frazione (2 minuti restanti più eventuale recupero). Ad esempio, se uscirà il numero 3, ci sarà un tre contro tre.

Uno scenario pieno di sorprese

Nel secondo tempo invece i giocatori scendono in campo al completo, senza lo scaglionamento presente ad inizio gara. Al minuto 18 c’è un’altra interruzione, ma non è previsto il lancio di un secondo dado. A seconda del risultato, si opterà per diversi scenari. Se la partita è in parità, si arriverà semplicemente fino allo scadere del tempo. In caso di parità anche alla fine dei tempi regolamentari, ci saranno i rigori in modalità shoutout (palla al centro del campo, il calciatore al “gong” ha 5 secondi per muovere il pallone a piacimento e fare gol al portiere avversario). Se invece ci sarà una squadra in vantaggio, dal 38′ in poi il gol varrà doppio.

Nel corso dello scontro tra le due formazioni si potranno utilizzare delle carte speciali (una per squadra) in qualunque momento della partita. Le carte in questione sono: gol doppio (per un certo minutaggio), espulsione temporanea di un avversario (a scelta), rigore (non versione shoutout) e VAR a chiamata. C’è inoltre la presenza del rigore presidenziale: ogni partita, e in qualunque momento di essa, il presidente delle rispettive squadre potrà approfittare di una qualsiasi interruzione per scendere direttamente in campo che calciare dal dischetto.

È inoltre previsto l’utilizzo della tecnologia (fino a 16 telecamere disposte nel palazzetto), del VAR e della bodycam da parte del direttore di gara.

Tutte le 12 squadre di Kings League Italia

  • Stallions FC – Blur
  • Gear7 FC – Manuuxo
  • Punchers FC – PirlasV
  • Boomers – Fedez (e Luciano Moggi)
  • Zebras FC – Luca Campolunghi
  • Circus FC – GrenBaud
  • FC Zeta – ZW Jackson
  • FC Caesar – Er Faina e En3rix
  • Alpak FC – Frenezy
  • Black Lotus FC – Off Samuel e Sergio Cruz
  • TRM – TheRealMarzaa
  • Underdogs FC – Mirko Cisco



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