Nazionale

Savona: “Sono qui grazie a tante persone, voglio ripagare tutti. E su Thiago Motta…”

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LO JUVENTINO NICOLO SAVONA PENSIEROSO NEL RADUNO A ROMA PRESSO IL MANCINI PARK HOTEL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Dal ritiro della Nazionale a Coverciano hanno parlato in conferenza stampa Nicolò Savona e Pietro Commuzzo, freschi della loro prima convocazione in Azzurro.

Nazionale, le parole di Savona e Commuzzo in conferenza stampa

Savona

“Chiellini mi ha dato tanti consigli, quello più grande è di mantenere sempre la stessa umiltà e lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi prefissati. Voglio migliorare allenamento dopo allenamento e di lavorare sodo. Quando ho iniziato il ritiro con la Juventus ho capito di poter stare su questi livelli. Arrivare a raggiungere questo obiettivo è un sogno che si realizza, ti alleni con giocatori forti. A dieci anni ho dovuto scegliere tra calcio e sci e ho scelto il calcio, anche perché lo sci non mi piaceva particolarmente. Motta parla molto con noi ragazzi, a tutta la squadra. Sicuramente si sta focalizzando sull’atteggiamento di ogni singolo ragazzo, al mister piace vederci allegri negli allenamenti e stiamo cercando di portare un ambiente sereno nello spogliatoio. Mi sta dando parecchio spazio e cercherò di ripagarlo al meglio. So che per me il difficile deve ancora venire, cercherò di restare la stessa persona di ora con l’umiltà che mi porto dietro da sempre. La convocazione è una cosa più unica che rara. Tanti mister mi hanno aiutato per arrivare fin qui, ce ne sono 5-6… Parecchie persone mi hanno scritto per la prima maglia con la Nazionale, ma me la terrò. Spalletti mi ha accolto benissimo, l’ho ringraziato. Mi piacerebbe giocare con la Francia a San Siro, ma anche col Belgio contro Doku sarebbe una bella sfida”.

Commuzzo

“Quando un bambino inizia a giocare a calcio e vede la Nazionale in TV il sogno è quello, essere con loro. Varcare queste porte è il sogno più grande che potessi raggiungere. Non ho festeggiato, ho parlato con la mia famiglia, siamo molto riservati e festeggiamo tra di noi. Ma nessuna festa. Il duello fisico mi esalta tantissimo, voglio apprendere da calciatori come Bastoni e Calafiori: voglio diventare un difensore completo cercando di limitare le mie pecche maggiori. Per me l’inno di Mameli è il più bello del mondo, ti fa capire l’importanza e la bellezza di questo paese. Cantarlo sul campo è la cosa più bella che potessi immaginare. Il tuo idolo è Chiellini? Sì, l’Europeo del 2021 l’ho vissuto in maniera bellissima. Vedere Chiellini giocare quelle partite e vederlo alzare il trofeo è stata una gioia immensa. Sono stato qui più volte, ma arrivarci per rispondere alla convocazione della Nazionale maggiore è una emozione molto più grande. Ho salutato il mister, l’ho ringraziato. Questo gruppo è fantastico, un gruppo di giovani, faremo di tutto per fare bene. Se dovessi scegliere mi piacerebbe giocare Italia-Francia perché è in Italia e a San Siro. Avversario? Chi capita davanti, contro Lukaku col Belgio sarebbe un gran bel test”.




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