Udinese in frenata: dalla vetta all’ottavo posto in sette giornate

Sette giornate fa, il 16 settembre, l’Udinese festeggiava una vittoria importante a Parma. Tre punti che le avevano permesso di issarsi in testa alla classifica di Serie A. I friulani erano un punto sopra all’attuale capolista Napoli. Era un risultato che alimentava sogni europei per la squadra di Runjaic, che però ha subito una brusca frenata già al turno successivo con la sconfitta contro la Roma. Da quel momento, le prestazioni dei bianconeri sono calate drasticamente, generando una serie di incertezze che li ha visti ottenere solo 6 punti in sette partite.
La recente sconfitta dell’Udinese contro la Juventus ha evidenziato la fragilità della difesa friulana. Bijol e compagni hanno bisogno di trovare stabilità per puntare alla salvezza in Serie A.

Attualmente, l’Udinese è scivolata all’ottavo posto in classifica, a -9 punti dal Napoli e con un solo punto di distacco dalla zona Europa. L’andamento recente (due vittorie e cinque sconfitte) sta preoccupando non solo per il calo in zona europea, ma anche per l’avvicinamento alla parte bassa della classifica. I friulani ora hanno un margine di soli 8 punti dalla zona retrocessione, un margine che richiede attenzione per evitare brutte sorprese. A cominciare dalla prossima sfida contro l’Atalanta in trasferta.

Udinese in crisi difensiva: Runjaic in cerca di stabilità 

Le ultime partite hanno evidenziato che il tecnico Runjaic si è visto costretto a cambiare ben sei schieramenti difensivi in undici giornate, a causa di infortuni e squalifiche. Questo turnover continuo ha influito negativamente sulla solidità del reparto arretrato.

Il trio difensivo che ha dato i risultati migliori è composto da Kabasele, Bijol e Tourè. Le prestazioni, però, di alcuni elementi, come Kabasele, è stata oggetto di critiche. Il difensore, infatti, ha mostrato problemi di tempismo e interventi spesso scomposti, mentre Okoye, portiere titolare, non sembra vivere uno dei suoi momenti migliori.

Nonostante le difficoltà, Tourè rappresenta una nota positiva, dimostrando una certa solidità e capacità di adattamento. A gennaio si attende l’arrivo di Solet, rinforzo che potrebbe garantire quella stabilità necessaria per migliorare le prestazioni della retroguardia. Nel frattempo, Runjaic è chiamato a trovare la combinazione ideale per arginare le difficoltà difensive e risalire la classifica.