Serie A
Fiducia a Zanetti, ma serve una svolta: il momento del Verona
Momento complicato per il Verona di Zanetti in campionato. Nonostante la grande vittoria casalinga contro la Roma avesse riportato serenità e convinzioni in casa Hellas, la successiva sconfitta per 3-1 al Franchi contro la Fiorentina ha riconfermato le difficoltà difensive e realizzative degli scaligeri. 27 reti subite: una marea in ottica salvezza. Migliora leggermente la fase offensiva: sono 17 le reti segnate in questo campionato. Per meglio intenderci, sono due in meno del Napoli (attualmente primo) e due in più rispetto a squadre come Bologna e Udinese, entrambe nella parte sinistra del tabellone. Nonostante tutto ciò, i veneti sono attualmente quattordicesimi, ad appena tre punti dalla zona retrocessione. Insomma, serve una svolta. Vediamo nel dettaglio la situazione del Verona di Paolo Zanetti.
Le difficoltà difensive del Verona di Zanetti
Uno dei principali problemi in questo avvio di stagione riguarda la difesa. Troppi i goal subiti, molti dei quali arrivati da pasticci difensivi. Sicuramente manca una chiara organizzazione e la giusta comunicazione tra i compagni di reparto. Zanetti ha provato più volte a cercare una quadra, non riuscendoci. Anche un fedelissimo come Montipo ha perso sicurezze, tanto che nella gara persa contro il Lecce Zanetti ha schierato Perilli. Nonostante la panchina, Montipo è tornato alla grande contro la Roma e vuole essere protagonista nei prossimi incontri.
Magnani-Coppola al momento è la coppia titolare in difesa. Tuttavia, se da una parte i due sono abili nel gioco aereo, in velocità faticano notevolmente e concedono molto agli avversari. A metterci una pezza è spesso Tchatchoua. Il terzino belga, però, si propone molto in fase offensiva e lascia praterie enormi in difesa. Nel tentativo di recuperare commetti dei falli, anche pesanti: contro il Lecce ha subito un’espulsione diretta per fallo da ultimo uomo. Dall’altra parte c’è Bradaric, autore di una prestazione disastrosa contro la Fiorentina. Anche Daniliuc è un profilo preso in considerazione da Zanetti, ma neanche lui spicca per grandi prestazioni. Tanti esperimenti, ma scarsi risultati: serve continuità, sopratutto continuità di prestazioni da parte dei singoli.
Duda out per un infortunio in Nazionale
A preoccupare maggiormente la tifoseria veneta nelle ultime ore sono le condizioni di Ondrej Duda. Lo Slovacco è il faro del centrocampo degli scaligeri, motivo per cui il suo infortunio preoccupa non poco Zanetti. Dalle prime diagnosi, pare che si tratti di uno stiramento, con tempi stimati di circa due settimane. Tuttavia, solamente gli esami attesi nella giornata di oggi determineranno con precisione l’entità dell’infortunio e i rispettivi tempi di recupero.
Il forfait di Duda coincide praticamente con il ritorno di Belahyane. La sua assenza è pesata moltissimo nelle ultime uscite del Verona, in quanto il mediano di Zanetti ha dimostrato tutta la sua qualità in questo avvio di stagione. Non a caso, le grandi società del nostro campionato si stanno già muovendo per lui, tra cui il Milan che sembra particolarmente interessato. L’altro centrocampista che è tornato di recente e alla grande è Serdar. Il tedesco ha siglato il goal del momentaneo pareggio contro la Fiorentina con un gran destro da fuori area. Visto l’infortunio di Duda, Zanetti ci punterà molto e spera che possa rivelarsi un tassello prezioso per la causa gialloblu.
Tengstedt la stella, ma i trequartisti dove sono?
In attacco il Verona di Zanetti non si sta comportando malissimo. Come abbiamo detto precedentemente, sono 17 le reti messe a segno in campionato. Quattro di queste, ovvero praticamente il 25%, le ha segnate Casper Tengstedt, una delle sorprese di questo inizio campionato. L’attaccante danese si è subito ambientato benissimo in Serie A ed ha già mostrato colpi di pregevole fattura. Tuttavia, il centravanti proveniente dal Benfica non può sostenere da solo il peso delle speranze salvezza veronesi. Ad ogni modo, è stato acquistato in estate anche Daniel Mosquera: 3 goal e un assist per lui in questo campionato. Insomma, per quanto riguarda il ruolo di centravanti l’Hellas può dormire sogni tranquilli.
Cosa manca allora? Il contributo dei trequartisti, un reparto chiave negli schemi di gioco di Zanetti. Da poco è rientrato Harroui, decisivo contro la Roma, la cui assenza per infortunio ha pesato tantissimo in questo inizio di stagione. In totale, la trequarti di Zanetti ha totalizzato 3 goal e 3 assist, troppo poco viste le ambizioni di salvezza degli scaligeri. Il migliore è senza dubbio Lazovic, capitano che ha realizzato un goal su rigore e fornito tre assist. Tuttavia, le prestazioni del serbo sono al di sotto delle aspettative generali, motivo per cui ci si aspetta di più da lui.
Oltre a Kastanos e Livramento, che hanno tamponato l’assenza di Harroui con prestazioni altalenanti, chi sta davvero deludendo è Suslov. 0 goal e 0 assist, oltre ad un rosso incassato. Le sue prestazioni sono nettamente al di sotto delle previsioni ad inizio stagione. Probabilmente deve ancora carburare, ma il tempo scorre e il Verona ha bisogno di punti.
Tranne l’Inter, 3 scontri salvezza in arrivo
Tolta la sfida contro l’Inter di sabato alle 15:00, gli scaligeri avranno tre incontri fondamentali che non dovranno sbagliare, ovvero contro Cagliari, Empoli e Parma. Sicuramente contro i campioni d’Italia sarà difficilissimo. Tuttavia, aldilà del risultato, ciò che non deve mancare assolutamente è la prestazione. Zanetti ha lavorato intensamente con la squadra durante questa sosta. In casa Hellas, tutti sperano in un nuovo inizio, un cambio di marcia. Insomma, una svolta che porti a punti pesanti in chiave salvezza, il vero obiettivo stagionale di Zanetti e del suo Verona.
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