Serie A
Napoli, Conte condottiero vero: 500 punti in Serie A per il leccese
Conte fa 500 vittorie in panchina in Serie A dopo la partita di ieri contro il Venezia. Seppure Conte ha una grande esperienza da tecnico e allena da molti anni, in Italia ha allenato quasi pochissimo. Ha fatto 3 campionati alla Juve e 2 all’Inter. Ben 3 scudetti con i bianconeri, lasciati sul più bello nell’estate 14-15. Uno scudetto, invece, con l’Inter più una finale persa contro l’Europa League. Un uomo, quindi, che è sinonimo di vittoria. Grandi meriti vanno anche a De Laurentis. Raramente si vede nel calcio un presidente fare ammenda dei propri errori e rimediare in poco tempo.
Il suo impatto con il Napoli
Il Napoli era reduce da un 10 posto e ritrovare gli azzurri a fine 2024 primo in classifica testimonia il lavoro gigante svolto da Antonio Conte. Molti in società spingevano per Pioli tra l’altro, bravo allenatore per carità. Qualcuno voleva Italiano, che l’anno scorso sarebbe stato sì utile per continuare il lavoro di Spalletti, e che anche quest’anno a Bologna sta dimostrando di saper fare cose egregie. Per non parlare di Gasperini, molto vicino alla panchina azzurra. Ma De Laurentiis in testa aveva solo Conte. Con il leccese, tu non compri un allenatore, che pagi caro, compri un pacchetto. Conte ti costringe a investire, con lui non puoi svicolare. Il leccese ti porta uno staff esagerato, enorme, eccezionale. Conte lavora 24 ore al giorno sulla mente dei calciatori. L’effetto Conte risolleva l’ambiente ed è attrattivo per i calciatori.
La capacità di leggere le partite
Il Napoli, contro il Venezia, però ha mostrato forza mentale, personalità, gamba, ferocia, voglia di vincere. Quella che ha negli occhi il suo comandante. Il tecnico leccese ha letto perfettamente le pieghe della partita: Jack Raspadori sembrava essere ad un passo dall’addio al Napoli. Il numero 81 entra e dà i tre punti che portano in vetta alla classifica di nuovo il Napoli. Chi avrebbe immaginato che dal decimo posto, gli azzurri si sarebbero ritrovati primi quasi alla fine del girone d’andata. Chi avrebbe immaginato che la Juventus dopo 230 milioni spesi potesse essere sesta a 9 punti dal Napoli, o che il Milan arrancasse all’ottavo posto. Ben 7 partite su 18 sono terminate per 1-0 a favore del Napoli, a dimostrazione di una difesa ferrea e di un attacco che deve ancora carburare, come ha detto Conte nel post-partita. Chissà se la sua voglia di non lottare per obiettivi minimi contagerà ancora di più il gruppo squadra per sognare, magari, il quarto scudetto della storia del Napoli.
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