Serie A
Napoli, Conte non si accontenta: la conferenza stampa del tecnico azzurro
Oggi, alle ore 14:30, è andata in scena la conferenza stampa di Antonio Conte in vista della partita di domani alle 15:00 contro il Venezia di Eusebio Di Francesco. Scopriamo i principali punti su cui si è soffermato l’allenatore del Napoli.
La conferenza stampa
Come sta la squadra? “Guardiamo il bicchiere mezzo pieno e pensiamo al primo tempo col Genoa. Inevitabile che la partita va analizzata tutta, quindi abbiamo fatto come facciamo sempre: abbiam lavorato, analizzando bene tutta la partita. Siccome ribadisco sempre di avere ragazzi responsabili, che sono i primi a fare valutazioni, prendiamo il secondo tempo come motivo e spunto per migliorare. C’è già la voglia di migliorare, però poi avere degli spunti diventa ancor più semplice, cercare poi di alzare il livello”.
Firma per essere tra le prime 4?
“A me non piace mai firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa. Poi ognuno di noi sa benissimo quali sono i propri obiettivi, da dove si parte. Ma io non firmo mai per un traguardo minimo, dobbiamo continuare a fare ciò che stiamo facendo. 38 punti sono tanti, considerando la nostra partenza, è inevitabile che vogliamo confermarci e continuare a migliorare e serve solo continuare a lavorare”.
Che bilancio fa dei primi mesi alla guida del Napoli?
“Speriamo di chiudere l’anno 2024 con un’altra gioia ai tifosi, a noi stessi, per festeggiare bene l’ultimo dell’anno. Sono stati 5 mesi molto intensi, mesi vissuti a manetta. L’ambiente è bellissimo, passionale, allenare a Napoli ti dà veramente tanto, ma al tempo stesso è impegnativa sotto diversi aspetti. Molto contento, però, l’obiettivo mio e dei ragazzi, lo dico sempre, è di non aver nessun rimpianto”.
Come sta Politano? In prospettiva è possibile la convivenza Neres-Kvara?
“Tutto è possibile, tutti possono far parte dell’11 del Napoli, poi sappiamo che ci sono situazioni di equilibrio e bisogna valutare che tipo di partita vai ad affrontare. Ci sono squadre più difensive, più offensive, fai tante valutazioni. Stiam parlando di giocatori che possono determinare, finora abbiamo visto sempre dall’inizio Matteo con Kvicha, nelle ultime due Matteo con David, prima o poi vedrete anche David con Kvicha. Ma questo non significa bocciatura per nessuno. Ieri Matteo ha avuto questo problema intestinale, oggi s’è allenato e valuteremo attentamente.”
Quali sono le insidie del Venezia?
“Essendo l’ultimo dell’anno, in pieno periodo natalizia, essere ancora a festeggiare e questo non lo accetterei. Il pensare da parte di tutti ad una vittoria facile solo perché il Venezia penultimo, ma se vediamo le partite in casa della Juve e dell’Inter dovremmo almeno preoccuparci.”
E’ presto per dire che per lo Scudetto ci sono Inter, Atalanta e Napoli?
“Non è ancora finito il girone d’andata, è un po’ azzardato, poi si possono pensare tante cose. Mancano due partite al girone d’andata, ci sono ancora più di 63 punti in palio.. ero forte in matematica (ride, ndr).”
Vede più sereno Lukaku? Gli ultimi gol l’hanno sciolto sul discorso della pressione o deve lavorare ancora?
“E’ uno dei 21 giocatori di movimento che abbiamo, adesso è al top della forma quindi non dobbiamo aspettare chissà cosa, ma è inevitabile che lui è Lukaku e le aspettative su di lui sono superiori rispetto a Mister Rossi, ai 9 normali. Lui ha spessore internazionale, il suo curriculum porta ad aspettative importanti e deve reggerle e continuare a fare ciò che sta facendo.”
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