Serie A

Fonseca in conferenza stampa: “Dovrà essere un Milan consistente”

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Fonseca in conferenza stampa a Milanello

Milanello, ore 14.15, le parole di Fonseca in conferenza stampa alla vigilia del big match Milan-Roma.

Nel posticipo di domani sera, alle ore 20:45, il Milan sfiderà la Roma nell’ultimo match di questo 2024. I rossoneri sono reduci dalla vittoria (di misura) contro il Verona e successivamente voleranno a Riyad per disputare la Supercoppa Italiana. Al momento il Diavolo si trova all’ottavo posto della classifica di Serie A, con 26 punti (e con ancora la partita di Bologna da recuperare).

Di seguito le parole del tecnico portoghese in conferenza stampa in vista del match di San Siro contro la Roma.

Le parole di Fonseca in conferenza stampa pre Milan-Roma

PRIMA VOLTA DA AVVERSARIO: “La Roma è la Roma, un grande club e una grande città. Hanno una buona squadra con buoni giocatori con un grande allenatore. È sempre speciale per me affrontarli, ho degli amici là ma quando entro in campo sarà come tutte le altre partite, con la voglia di vincere”.

IL BOLLETTINO MEDICO: “Mi aspettavo che potevamo avere Pulisic, sta bene ma in questi ultimi 2 giorni ha un problema alla caviglia. Non è pronto per domani, neanche per la panchina. Loftus-Cheek sta meglio e la prossima settimana sarà una soluzione. Morata è pronto per giocare. Bennacer sta molto bene, è pronto per giocare anche se non dall’inizio. Musah e Leao sono più in ritardo con il recupero: vedremo in Supercoppa”.

LE CONDIZIONI DI THEO: “Abbiamo fatto allenare Theo in questi giorni: ha bisogno di recuperare fisicamente. Lui ha la consapevolezza che può fare meglio ma in questi ultimi 2 giorni sono veramente positivo sul suo conto quindi vedremo come sarà. Domani non sarà titolare”.

IL MODULO DI DOMANI: “Sono giocatori diversi: Rafa è più forte 1vs1, Jiménez è più veloce, di cross, di assist. Alex è da iniziativa individuale, punto forte anche di Leao: non posso fare paragoni, ma domani ho una certezza, che Jiménez giocherà vedremo se da terzino o da esterno”.

SFIDA TRA GRANDI DELUSE: “Per me no perché prima di tutto siamo lontani dalla fine del campionato; poi se facciamo.un paragone con le altre squadre dire che solo Milan e Roma sono le “deluse” è esagerato”

SU ABRAHAM: “Ha vissuto un periodo di alti e bassi: sono soddisfatto comunque di Abraham”.

SUL MERCATO: “Pensiamo a tutte le situazioni: la società sta attenta ai vari cambi e lo faremo con coscienza. Io sono concentrato sulla prossima partita e sulla Supercoppa. La questione di Tomori per me è una novità, è una situazione normale che se abbiamo bisogno di parlarne ne parleremo”.

SU TOMORI ALLA JUVENTUS: “Tomori è un grande professionista, giocando o non giocando lavora sempre alla stessa maniera. Ha già giocato, è già stato in panchina ma non ha mai cambiato atteggiamento. Questi giocatori per me sono fondamentali e lui per me è importante. Non posso dire se giocherà domani”.

IL CENTROCAMPO DI DOMANI: “Non lo so, posso dire che domani Bennacer non è in condizione ma sono molto soddisfatto del suo ritorno: sta lavorando bene, sta portando tante energie alla squadra e può essere importante per il gruppo. In questa seconda parte di stagione sarà importante”.

UN MILAN CHE FATICA A COSTRUIRE CON CHUKWUEZE E IL PENSIERO SU SAELEMAEKERS: “Non torno indietro, Saelemaekers sa quello che penso e sono soddisfatto che lui stia facendo bene a Roma. Su Chukwueze sono d’accordo: lavora tanto per la squadra e si sacrifica, gli chiedo di fare il quinto quando difendiamo e sta facendo bene, penso che manca nelle ultime scelte, penso possa essere più decisivo. È una questione di fiducia”.

L’UMORE DELLA SQUADRA PRIMA DI UNA PARTITA DECISIVA: “La squadra sta bene, i giocatori anche. Dopo l’allenamento di oggi sono molto fiducioso, oggi hanno lavorato tutti bene”.

THEO ALTO E JIMÉNEZ BASSO? UN DESIDERIO PER IL 2025: “Messi così in campo è molto difficile. Voglio vincere il più possibile e portare in alto la squadra”.

GENNAIO UN MESE DECISIVO PER IL MILAN: SA CHE SARÀ UN MESE DECISIVO?: “Voglio che nel 2025 ci sia una squadra con un atteggiamento più consistente. La squadra non vede le partite allo stesso modo e questo è un problema: oggi parliamo di un Milan che ha perso punti perché non è consistente, è più motivata con le grandi e con le piccole prende troppo sotto gamba. In questo dobbiamo migliorare. È una questione tecnica, non tattica. Gennaio non sarà decisivo, è un mese pieno con tante partite e dovrò pensare partita per partita. Dopo la Roma penserò alla Supercoppa.

 




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