Hellas Verona, finisce l’era Setti: pronto l’insediamento di Presidio Investors

Questa sera il Bentegodi darà inizio alla terz’ultima giornata del girone d’andata di Serie A, dove l’Hellas Verona ospiterà il Milan. Una gara tra due squadre che, per motivi diversi, cercano conferme: i veneti vogliono allontanarsi dalla zona rossa della classifica, mentre il Diavolo vuole allontanare le polemiche ed avvicinarsi alla zona Champions League. Sarà l’ultima gara del presidente emiliano Maurizio Setti, che dopo 12 anni lascia la guida dell’Hellas Verona, una delle formazioni venete storiche.

Splendori e miserie dell’Hellas Verona di Setti

Non è ancora chiaro il ruolo che avrà Setti nel nuovo corso della società Hellas Verona. La cifra che dovrebbe intascarsi oscilla dai 20 ai 23 milioni di euro. Tutto ebbe inizio nel 2012, quando rilevò il club dall’attuale presidente Giovanni Martinelli. Inizialmente entrato come socio di maggioranza con l’80% delle quote, nel marzo del 2013 acquista l’intero pacchetto azionario del club diventandone proprietario unico. Sotto la sua guida sono arrivate 3 promozioni in Serie A con Mandorlini, Pecchia ed Aglietti; non sono mancate le retrocessioni cocenti, nel 2016 e nel 2018. Dal 2019 ha mantenuto il Verona nella massima categoria, affiancando un big come il dottor Nando Chiampan, che oltre a vincere lo scudetto da proprietario portò i gialloblù in Europa.

Verona a strisce Usa: metà Serie A è in mani straniere

Tutti i dettagli sono stati definiti per il passaggio del club al fondo statunitense Presidio Investors, con base ad Austin in Texas. In via di definizione anche l’organigramma che avrà come amministratore delegato Italo Zanzi, classe 1974, avvocato e dirigente sportivo statunitense. Dal 2012 al 2016 è stato Ceo della Roma durante la presidenza di James Pallotta. Nel suo percorso professionale ha anche lavorato con altre organizzazioni sportive, specializzandosi in management e strategia aziendale.

Il fondo ha raccolto 75 milioni per rilevare il club veneto. Gli obiettivi nel medio lungo termine sono quello di rifare lo stadio Marcantonio Bentegodi, discorso già approcciato con il sindaco di Verona Damiano Tommasi. Zanzi potrebbe nominare una figura a cavallo tra la società e il Comune per occuparsi esclusivamente del nuovo progetto del Bentegodi. Non è detto, infatti, che per la maxi operazione di un nuovo impianto non intervenga un altro fondo diverso dalla Presidio Investors. L’idea è quella di creare lavoro e profitto nel diametro di molti chilometri attorno a Verona, sviluppandosi a nord e a est, dove al momento non ci sono realtà calcistiche come l’Hellas. In questo il nuovo stadio sarà la punta di diamante. Verona è pronta ad accogliere nuovi investitori stranieri, che fanno sperare i tifosi per un futuro roseo e pieno di soddisfazioni.