LASK in crisi: fuori dai play off sia in Conference che in campionato

Domani alle 21:00 al Franchi la Fiorentina ospita il Lask, in occasione della quinta giornata di Conference League. La Viola, attualmente sesta e direttamente qualificata alla fase successiva, vuole continuare il suo ottimo periodo di forma. Allo stesso tempo, Palladino visto l’avversario attuerà un turnover per fare rifiatare chi ha giocato in campionato e per dare una chance a chi sta trovando meno spazio. Difatti, il LASK, non sta affatto passando un buon periodo di forma. Gli austriaci vengono infatti da tre sconfitte consecutive e sono fuori dai play off in conference (con appena 2 punti) e settimi in campionato. Per Schopp dunque, la sfida contro la Viola si preannuncia difficilissima. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche della squadra austriaca.

LASK: una stagione caratterizzata da tante difficoltà

Nonostante l’ingaggio dell’ex campione del mondo Jerome Boateng, Schopp e il suo LASK sta riscontrando tanti problemi nel corso di questa stagione. Nell’ultimo turno di campionato, gli austriaci hanno perso 2-1 sul campo del Wolfsberger. Se guardiamo invece la Conference League, il LASK nell’ultima giornata ha perso 2-1 sul campo del Borac. Squadra che manifesta delle chiare difficoltà difensive, che la Fiorentina non deve fare altro che sfruttare.

Tuttavia, la squadra austriaca ha avuto modo anche di stupire in stagione. L’ultima vittoria risale alla sfida sul campo del Salisburgo, vinta clamorosamente 2-1 dagli uomini di Schopp. Quando si alza la qualità dell’avversario e la posta in palio, la squadra ha dimostrato di saper dare del filo da torcere alle sue rivali.

La Fiorentina deve stare particolarmente attenta a Ljubicic, autore di un inizio scoppiettante di stagione, ed Entrup, capocannoniere della squadra con 5 reti. Per il resto, non ci sono individualità degne di nota, ad eccezione per l’ex Lazio Valon Berisha, uno dei leader tecnici di Schopp. Arrivato quest’anno in Austria, Berisha si è preso la fascia sinistra del LASK e si candida ad essere una spina nel fianco per la difesa Viola. Ma sulla carta non c’è partita: la Fiorentina è più forte e può ottenere agilmente i tre punti, a meno che non succeda come contro l’Apoel.