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ESCLUSIVA – Intervista a Marco Giannitti: “Scudetto? Sarà una lotta a tre. Frosinone? 5 anni splendidi”

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Oggi abbiamo avuto ai nostri microfoni l’ex direttore sportivo Marco Giannitti di Perugia, Ascoli e Frosinone per parlare del campionato e anche del suo passato

Le sue dichiarazioni

Le parole di Marco Giannitti sul campionato

Come sta vedendo il campionato?
“Per me Inter, Napoli e Atalanta se la giocheranno fino alla fine per lo scudetto, regalandoci uno dei campionati più avvincenti e aperti degli ultimi anni”.

L’Inter per lei ha fatto un buon mercato o la rosa andava ulteriormente modificata?

“Marotta e Ausilio hanno sempre fatto un ottimo lavoro, a parlare sono i risultati. La strategia degli ultimi anni è stata quella di mantenere alta la competitività e di conseguenza i risultati e gli introiti puntando sulle operazione a saldo zero e offrendo alti ingaggi a calciatori maturi dalla grande esperienza. Nelle prossime finestre di mercato dovranno misurarsi con la nuova strategia dettata da Oaktree: mantenere alta la competitività sportiva e abbassare età e monte ingaggi”.

 

Come valuta il lavoro di Giuntoli?

“Giuntoli rappresenta a pieno la figura professionale del Ds che purtroppo sta scomparendo. Lo stimo molto. Ci accumuna il percorso professionale. Abbiamo fatto entrambi una gavetta importante. Siamo partiti dalle categorie minori e ci siamo guadagnati via via le categorie superiori a suon di promozioni. Oggi troppo spesso vedo improvvisazione e scarsa professionalità in un ruolo che va ben oltre l’utilizzo dei nuovi strumenti di scouting. A Napoli ha fatto un lavoro straordinario e sicuramente saprà ripetersi anche alla Juve.

Secondo lei Gasperini potrà arrivare ad una panchina top dopo questa stagione?

“Gasperini e già su una panchina top. L’Atalanta è a tutti gli effetti un top club in termini di strutture, organizzazione societaria, investimenti. La consacrazione c’è stata con la vittoria dell’Europa league. Se l’Atalanta è oggi un top club lo deve anche e soprattutto a Gasperini. Un connubio che quest’anno potrebbe rivelarsi decisivo per l’obiettivo scudetto che non è stato mai così alla portata. Gasperini ha fatto bene a non cambiare, la continuità e la programmazione premiano sempre”.

Il giocatore che la sta sorprendendo di più in questa stagione?
“Tijjani Reijnders”.

ll Milan aveva bisogno secondo lei di qualche ulteriore ritocco in più?

“A mio parere il focus nell’analisi della stagione del Milan non va messo sull’acquisto o meno di questo o di quel giocatore, ma sulla necessità di credere in un progetto e di darvi continuità”.

Fonseca le piace come prototipo di allenatore?

“Fonseca può fare bene al Milan. In questi mesi ha lavorato sull’approccio alla partita, sull’intensità e sul tenere la pressione alta evitando momenti di rilassamento. Ha dato una buona impronta ma ha bisogno di tempo affinché la squadra possa assimilare la sua mentalità”.

Sulla Serie B

Ecco le parole di Marco Giannitti sulle sue esperienze passate

Come ricorda l’esperienza di Frosinone e come vede la B in questa stagione? Secondo lei chi può salire?

“A Frosinone ho vissuto 5 anni splendidi sia dal punto di vista professionale che umano. Per i traguardi raggiunti ho anche ricevuto la cittadinanza onoraria che per me è motivo di vanto. I risultati sono stati incredibili: doppia salto dalla C alla A e un’altra promozione in A nel giro di due stagioni. Tutto è partito dal sogno di Benito Stirpe, a cui è intitolato lo stadio, di portare la sua cittadina al cospetto del grande calcio. Un sogno raccolto e realizzato da suo figlio Maurizio che con tenacia, professionalità, serietà e competenza ha trasformato il Frosinone in una squadra importante e ambita nei campionati di A e B.
La serie B anche in questa stagione sta riproponendo le caratteristiche che la rendono uno dei campionati più interessanti del panorama europeo. È un campionato dove fino alla fine può succedere tutto e il contrario di tutto, dove non c’è partita dal risultato scontato, dove il gruppo, le idee, la continuità, il senso di appetenza e il connubio con l’ambiente posso fare la differenza più di nomi altisonanti”.

Marco Giannitti e le sue esperienze passate

Ecco le dichiarazioni di Giannitti sulle sue esperienze passate

 

Perché negli anni della Serie A a Frosinone non siete andati mai su una punta che poteva garantire gol ed esperienza per la categoria?

“Nella mia prima serie A, la priorità della società fu restituire alla città i benefici della promozione. La priorità fu la realizzazione dello Stadio e del centro sportivo. Ad ogni modo Ciofani e Dionisi in quella stagione realizzarono 18 goal e la squadra rimase in corsa fino alla penultima giornata realizzando 31″.

 




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