Napoli: la difesa brilla, l’attacco vacilla

Il Napoli di Antonio Conte non sta vivendo un buon momento. Dopo la sconfitta contro l’Atalanta, legittima se si pensa che è la squadra che lo scorso anno ha vinto l’Europa League mentre il Napoli ha chiuso il campionato al decimo posto, sono arrivate due sconfitte contro la Lazio di Baroni (3-1 in coppa Italia e 0-1 in campionato), due vittorie di misura con due squadre in crisi come Roma e Torino e un buon pareggio contro l’Inter.

La partita con la Lazio

La squadra schierata in coppa Italia contro la Lazio da Conte è stata una dichiarazione d’intenti: il Napoli guarda e punta al campionato. La formazione scesa in campo nella serata dell’Olimpico non è stata squadra. Una squadra è più della somma dei singoli, e la Lazio lo sta dimostrando. Va bene aver trascurato la Coppa Italia, tra gli elogi di De Laurentiis, ma il campionato? Avendo trascurato la Coppa Italia e schierato le riserve, era legittimo aspettarsi qualcosa di più, ed invece è arrivata la seconda sconfitta casalinga, la terza nell’ultimo mese tra campionato e coppe. Conte dopo la partita non ha fatto drammi, ed elogiando la Lazio ha tirato per le orecchie i suoi, chiedendo più qualità soprattutto alla fase offensiva.

Un Napoli a due facce

Già, la qualità, quella che Kvaratskhelia sembra aver perduto nei mille e uno dribbling che si concede senza arrivare poi a concretizzare. L’ultimo gol in campionato è il 2-0 del 29 ottobre contro il Milan. Conte dovrà fare a meno di lui almeno fino a gennaio. Che dire di Lukaku? Il gigante belga quando affronta squadre di alta classifica si fa piccolo piccolo, fino a sparire dal campo. Uscito al minuto 89′, Lukaku, ha completato zero tiri verso la porta e zero tiri in generale. Un dato preoccupante per una prima punta. In compenso ha lavorato molto spalle alla porta. Starà a Conte trovare una soluzione per farlo rendere al meglio e avvicinarlo alla porta avversaria.

Se la fase offensiva del Napoli è in difficoltà o in crisi, quella difensiva si conferma una delle migliori d’Italia, con dieci reti subite, al pari di Juventus e Fiorentina. Buongiorno sta vivendo la miglior stagione della sua giovane carriera, Di Lorenzo, che era sul piede di partenza e messo in discussione dalla piazza, adesso è tornato ad essere quel giocatore mirabolante ammirato nella stagione dello scudetto. Anche il portiere Meret ha convinto, tanto da meritarsi il rinnovo del contratto. E poi Rrahmani, anche lui rivitalizzato da Conte, Olivera è diventato imprescindibile sulla sinistra.

Il parere degli esperti

Gli esperti si dividono. C’è chi difende gli azzurri marcando le partite con la Lazio un semplice incidente di percorso e chi invece parla di crisi o di ridimensionamento. Come sempre in medio stat virtus. È ancora presto per parlare di crisi, ma il momento negativo di alcuni giocatori e la difficoltà nel segnare sono segnali da non sottovalutare. È indubbio che il Napoli stia attraversando un momento difficile, ma è altrettanto vero che la squadra possiede le qualità necessarie per superarlo, soprattutto quando hai Antonio Conte seduto in panchina.

Le prossime sfide del Napoli

Il calendario può rivelarsi un prezioso alleato per il Napoli. Le prossime tre partite sembrano offrire un’opportunità unica per consolidare la propria posizione in classifica e risolvere alcuni difetti che fin qui erano rimasti in secondo piano. L’impegno di domani, contro l’Udinese al Bluenergy Stadium, rappresenta un’occasione di riscatto. I friulani, reduci dalla vittoria contro il Monza, potrebbero approcciare la partita con rinnovata fiducia. Tuttavia, il rendimento delle ultime settimane, con un solo punto raccolto a novembre, lascia qualche perplessità. Il 21 è il turno del Genoa, rivitalizzato dalla cura Vieira e che non perde in campionato dal match contro la Fiorentina. L’ultimo impegno del 2024 vedrà gli azzurri affrontare il Venezia di Di Francesco, squadra tutt’altro che impeccabile a livello difensivo. Il calendario ha riservato al Napoli un filotto di partite alla portata, ma non per questo da sottovalutare.