Serie A
Sir in Inghilterra, Sor a Roma: Claudio Ranieri è la guida del futuro
Prima tecnico poi dirigente
Momenti più bassi che alti per la Roma in questo 2024. La società giallorossa ha trascorso un anno in un turbinio di emozioni: tra le gioie arrivate nella prima parte e le delusioni nella seconda. Ora c’è Ranieri ed è l’unica e l’ultima garanzia per la Roma.
Il 2024 della Roma
L’esonero di Mourinho, arrivato con un comunicato il 16 gennaio alle ore 09:00, ha distrutto tutto quel progetto che per la prima volta sembrava assai credibile. Tante le divergenze tra il tecnico portoghese e la famiglia Friedkin, specialmente sul discorso mercato, che hanno portato allo scompiglio più totale. Daniele De Rossi chiamato come parafulmine per rimediare all’esonero del tecnico lusitano, fatto credere in un progetto longevo, viene poi “fatto fuori” anche lui dopo solo 4 giornate di campionato con un mercato assai deludente.
Ecco, così, l’arrivo di Ivan Juric sulla panchina giallorossa. Mentre la Roma sta sprofondando verso l’oblio, il tecnico croato è chiamato a sistemare le cose e dare freschezza alla squadra, ma i risultati sono peggio che mai. La Roma inizia bene a solo dopo due partite mostra di nuovo problematiche, da cui poi nasceranno i casi di cui si è tanto parlato. Esonerato dopo la vittoria contro il suo ex Torino, Juric lascia lo stadio Olimpico senza nemmeno passare per la sala conferenze in quel modo silenzioso di chi già sapeva.
Il tifo esplode
Il tifo esplode, non ne può più. Ora la gran parte dei romanisti grida a gran voce il nome di Ranieri come salvatore di una stagione che, ormai, sembra essere in rovina. La società ne va a colloquio e RIPORTA a Trigoria Claudio Ranieri. Per il tecnico romano questa è la terza chiamata e sa perfettamente che il lavoro sarà più duro delle altre volte.
L’obiettivo è quello di rialzare prima il morale dei giocatori, capirne l’affidabilità e riconsegnare i ruoli e chi dimostra determinazione e voglia di portare a casa il risultato. E subito in discussione vanno i “senatori”. Cristante, Pellegrini, Mancini e Zalewski vengono presi di mira per il loro scarso atteggiamento nei match ed anche Ranieri, notando la cosa, decide di gestire diversamente lo spogliatoio.
Il futuro nelle mani di Ranieri
Infatti il tecnico romano sarà, già dalla prossima stagione, un dirigente “senior” con grande potere decisionale, specialemente, per la scelta del nuovo allenatore. Nelle ultime conferenze stampa Ranieri ha ripetuto più volte di voler scegliere calciatori che hanno voglia di vestire la maglia giallorossa, decisi e integrare quella qualità che oggi manca. Tanti sono i nomi accostati alla panchina capitolina ma la società, segnata dalle ultime esperienze, non vuole più sbagliare e Ranieri è stata l’unica scelta giusta per prendere questo tipo di decisioni.
Sapiente di calcio, ferreo nella mentalità, Claudio Ranieri è l’uomo che può salvare la Roma da un brutto destino: le sue scelte saranno cruciali per l’inizio di un nuovo ciclo dove le parole chiave saranno concentrazione e ordine.
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