I 5 migliori momenti del tennis del 2024: il riassunto di una stagione

La stagione ATP 2024 è ormai terminata, ma l’anno successivo è già alle porte. Si ripartirà il 27 dicembre, come di consueto sul suolo Australiano con la United Cup. Prima però riviviamo insieme i migliori momenti ATP di questo 2024 spettacolare.

1) Jannik Sinner diventa campione slam

Poco meno di un anno fa, il sogno, che sembrava ormai proibitivo, di qualsiasi appassionato di tennis si avverava. Un italiano era tornato a vincere uno slam 48 anni dopo l’ultima volta, uno dei momenti ATP migliori dell’anno. Il suo nome, come tutti sapete, è Jannik Sinner che a gennaio 2024 si laureava campione dell’Australian Open. Era iniziata così la stagione 2024 con Jannik Sinner protagonista, che alzava al cielo il trofeo dell’AO. L’Australian Open 2024 era iniziato tra aspettative e dubbi. Jannik arrivava al primo Slam dell’anno con una fiducia rinnovata, ma anche con il peso della pressione poiché veniva considerato uno dei favoriti. I primi turni furono un test di maturità: vittorie solide, pochi errori, e una tenuta mentale che sembrava preludere a qualcosa di speciale. Reduce da un finale di stagione magistrale del 2023 Jannik era ormai diventato una solida realtà del tennis mondiale.

Dopo aver superato Khachanov agli ottavi e Rublev ai quarti di finale, nel turno successivo ha dovuto affrontare l’allora numero 1 del mondo Novak Djokovic. Il serbo inseguiva il suo undicesimo titolo australiano, ma Sinner aveva altri piani. Fu una partita che definire epica sarebbe riduttivo. Jannik giocò con una maturità sorprendente, affrontando i momenti chiave con freddezza e lucidità. Dopo quattro set di altissimo livello, riuscì a infliggere a Djokovic una delle sue sconfitte più amare sul cemento australiano. Non era solo una vittoria; era una dichiarazione di forza, un segnale al mondo del tennis: l’era di Sinner era iniziata. Due giorni dopo Sinner nella sua prima finale slam affrontava Medvedev.

La finale contro Daniil Medvedev sembrava una montagna impossibile da scalare. L’inizio fu traumatico: Sinner perse i primi due set, commettendo qualche errore di troppo e subendo il gioco preciso e aggressivo del russo. Il terzo parziale segnò la svolta. Jannik trovò una nuova energia. Iniziò a servire con una precisione chirurgica, a rispondere con aggressività e a comandare gli scambi con la sua potenza da fondo campo. Dal terzo set in poi, la partita cambiò completamente. Medvedev, visibilmente stanco, non riuscì più a tenere il ritmo di Sinner, che si aggiudicò il match per 3 set a a 2 con un’incredibile rimonta. Al match point, il silenzio della Rod Laver Arena fu spezzato solo dal suono della pallina che colpiva la linea e cadeva nel campo di Medvedev che non poté arrivarci. Era finita. Jannik Sinner era campione dell’Australian Open.

2) Primo Italiano numero 1 del mondo

Un altro dei migliori momenti ATP del 2024 vede sempre come protagonista Jannik Sinner. Questa volta però non è un vero e proprio torneo o una partita in particolare, ma una notizia. Alla vigilia del Roland Garros, Sinner insidiava Djokovic al trono della classifica ATP. Se avesse fatto meglio di lui nel torneo francese, sarebbe diventato il primo italiano di sempre numero 1 del mondo. Così è stato, durante il match di quarti di finale tra Sinner e Dimitrov, è arrivata la notizia che Novak Djokovic non avrebbe giocato il suo quarto di finale a causa di un infortunio. Questo risultato ha fatto sì che per la prima volta un italiano avrebbe ricoperto la posizione ATP più ambita da tutti, il numero 1: quell’italiano era sempre Jannik Sinner.

3) Novak Djokovic vince le Olimpiadi

Non si può escludere da questa classifica il momento in cui Novak Djokovic finalmente riuscì  a completare il carreer golden slam. Nel prestigioso scenario del Roland Garros, Novak Djokovic inseguiva quello che rimaneva l’ultimo torneo da vincere, un ultimo spazio vuoto nel salone dei trofei da riempire. Era l’ultima chance per il campione serbo di vincere quella medaglia d’oro che sognava fin da bambino. Il 4 agosto 2024 però quel sogno di una carriera si coronò. Djokovic giocò una finale entusiasmante contro il favorito (per l’età) Carlos Alcarz, trovando l’ultimo vasetto di energia rimasto nel suo corpo. a 37 anni passati serbo fece di tutto per aggiungere questo titolo al suo già immenso palmarès. Alla fine ce l’ha fatta, un dritto vincente sul match point di una partita bellissima, accompagnato da lacrime di gioia sancì un momento storico che sarebbe rimasto inciso per sempre nella memoria del tennis mondiale.

4) Rafael Nadal dà l’addio al tennis

Mentre tutto il mondo era concentrato sull’avvenire del master 1000 di Shanghai, una notizia sconvolse il mondo del tennis: Rafael Nadal annunciò il suo addio a questo sport. La notizia scosse tutto il mondo dello sport, suscitando un’ondata di emozioni tra tifosi, colleghi e appassionati di tennis. Rafael Nadal dichiarò di lasciare il tennis alla fine della Coppa Davis 2024  Il suo annuncio segnò la fine di un’era, lasciando un vuoto difficile da colmare nel panorama tennistico mondiale. Durante le finali di Coppa Davis, l’atmosfera era carica di emozione. Ogni punto giocato da Nadal venne accolto con applausi scroscianti, consapevoli che sarebbe stata l’ultima occasione per vederlo in azione. Nonostante l’impegno e la dedizione, la Spagna fu eliminata subito dall’Olanda, segnando così la conclusione della straordinaria carriera di Nadal salutato con un video spettacolare a fine incontro che fece emozionare lui e tutti i tifosi presenti.

5) L’Italia sul tetto del mondo

Concludiamo questa rubrica con forse il migliore o uno dei migliori momenti ATP e non solo della stagione 2024. Una stagione stratosferica per la nostra nazione poiché si è laureata campione del mondo sia al maschile che al femminile. Le squadre capitanate rispettivamente da Filippo Volandri e Ttahiana Garbin hanno rasentato la perfezione ed hanno regalato un’incredibile gioia ad i milioni di Italiani appassionati. Le vittorie di Coppa Davis e Billie Jean King Cup nello stesso anno rimarranno impresse nella memoria di tutti e nella storia italiana di questo magnifico sport.