Torino, tra gol che non arrivano e cessioni (quasi) imminenti: uno dei compleanni più tristi nella storia dei granata

Il momento del Torino

Il 3 dicembre il Torino ha compiuto centodiciotto anni di storia. Una storia segnata da momenti indimenticabili. Gli anni del Grande Torino. Lo Scudetto dei “Gemelli del Gol” Pulici-Graziani. La finale con l’Ajax nel 1992 e la vittoria della Coppa Italia nel 1993. Nelle ultime settimane, però, i granata sono passati dall’essere sulle ali dell’entusiasmo dopo il primo posto nella quinta giornata ad una crisi senza fine con una sola vittoria nelle ultime dieci. Quello che preoccupa, non sono tanto i gol subiti ma soprattutto i gol fatti. I granata nelle prime sette giornate ha realizzato 12 reti con una media di 1,71 a partita. Nelle ultime 8, invece, appena 4 con una media di 0,5.

A pesare in questo dato c’è sicuramente l’infortunio di Zapata perché è evidente che il cammino dei granata sia cambiato da quando si è fatto male il capitano colombiano. Non può però essere l’alibi continuo di questa squadra dove tanti giocatori non riescono ad avere la giusta fame per cambiare l’inerzia di questo campionato. Tra questi ci sono sicuramente Vlasic, Ilic, Sanabria ed Adams. Il croato è il numero 10, l’uomo che dovrebbe portare qualità ed invece non sta rendendo e nelle ultime settimane ha perso anche il posto da titolare. Il paraguaiano non trova il gol dalla partita col Cagliari mentre lo scozzese da quella con la Lazio. Il serbo, invece, dopo un buon avvio si è perso tra infortuni e prestazioni non all’altezza.

Rapporto tifosi – società: quanto sta influendo sui giocatori?

I risultati non arrivano e forse la continua diatriba tra tifosi e società sta influendo anche sull’atteggiamento della squadra in campo. Troppo paurosi, poco decisi e quasi mai determinati soprattutto nel secondo tempo. Le voci sulla cessione sono tante ma una vera e propria trattativa non c’è ancora e le smentite di rito sono ormai routine. Gennaio si avvicina e forse arriveranno risposte a riguardo.