Sotto la tempesta lagunare si danno battaglia Venezia e Como, pareggiando 2-2

Venezia-Como: cronaca e pagelle

Alle ore 18:00 c’è stato il fischio d’inizio dello scontro tra Venezia e Como, terminato con il risultato di 2-2. Un incontro davvero emozionante, condizionato pesantemente dal maltempo abbattutosi sulla laguna, ricco di stranezze (ma anche di bellezze).

La cronaca del match tra Venezia e Como

Nella prima fase di gara partono bene i lariani, sfruttando anche il fortissimo vento a proprio favore. Difatti sul Penzo si è abbattuto un acquazzone, condito da una travolgente corrente d’aria (che soffiava verso la curva del Venezia, dove risiedeva Stankovic). A sbloccare il match però sono i lagunari: Pohjanpalo devia di tacco una conclusione di Nicolussi Caviglia e porta in vantaggio il Venezia al 17′, durante la prima sortita del match. Il Como ha comandato, almeno sul piano del possesso e del gioco, il resto del primo tempo, senza però impensierire più di tanto Stankovic e la difesa dei lagunari.

Durante la seconda frazione di gioco è toccato ai biancoblù giocare controvento, ma nonostante ciò sono riusciti a ribaltare il risultato in 11 minuti, grazie ad un goffo autogol di Candela e al secondo sigillo in campionato di Belotti. I lariani conducono nuovamente il match, ma Oristanio al minuto 69′ capisce come sfruttare questo vento sfavorevole. Dalla bandierina calcia forte e a giro, beffando Pepe Reina. Nicolussi Caviglia nel finale regala attimi di speranza ed emozione ai tifosi del Venezia, battendo il portiere spagnolo con un siluro da fuori area. Pohjanpalo però ha impattato sull’azione, ed essendo in fuorigioco, la rete è stata annullata.

Dopo 4 minuti di recupero, il direttore di gara Doveri fischia tre volte. Di seguito le pagelle della sfida tra Venezia e Como.

La pagella del Venezia

VENEZIA (3-5-2):

Stankovic 6 – Può fare ben poco sui gol del Como, per il resto protegge bene la sua porta

Altare 6 – Ha contenuto bene Fadera, e in generale la fascia sinistra comasca (dal 64′ Sverko 6 – performance ordinata)

Svoboda 6 – Cresce di condizione nel corso della gara, anche in termini di sicurezza

Idzes 5.5 – Cruciale in alcuni anticipi, esile però nel secondo tempo sugli attacchi lariani

Candela 5 – Apparso troppo leggero in diverse situazioni difensive (dal 64′ Ellertson s.v.)

Doumbia 5 – Prestazione piuttosto anonima del centrocampista italiano (dal 64′ Andersen s.v.)

Nicolussi Caviglia 7 – Nella prima conclusione è fortunato, nella seconda molto meno. Dimostra le sue grandissime qualità balistiche, ma il SAOT gli nega la doppia gioia

Busio 5.5 – Le qualità hanno faticato ad emergere, tanti i passaggi sbagliati (dall’84’ Crngoj s.v.)

Zampano 5 – Fatica tanto a marcare Van der Brempt e Strefezza. Si fa ammaliare dall’ottima connessione dei due lariani

Oristanio 7 – L’unico a sfruttare la traiettoria del vento su calcio d’angolo, pareggiando la partita con una perla olimpica (dall’84’ Yeboah s.v.)

Pohjanpalo 7 – Si sacrifica tantissimo e mette lo zampino sul tiro di Nicolussi Caviglia, contribuendo al vantaggio momentaneo

Allenatore: Di Francesco 5.5 – Rinuncia alla propria filosofia, ma non riesce a battere un Como ancora per tratti acerbo, assaporando solo nel finale i tre punti, negati dal VAR

I voti del Como

COMO (4-2-3-1): Pepe Reina 6; Van der Brempt 7, Goldaniga 6, Kempf 6.5, Sala 5.5 (dal 76′ Iovine s.v.); Engelhardt 6, Da Cunha 5.5 (85′ Verdi s.v.), Strefezza 6 (85′ Gabrielloni s.v.), Nico Paz 6.5, Fadera 5 (dal 68′ Mazzitelli 6); Belotti 6.5 (dal 76′ Cutrone 6). All. Fabregas: 5.5