Bologna-Borussia Dortmund, Champions League: Dallinga e Iling-Junior la ribaltano, è festa al Dall’Ara!

Alle ore 21 di questa sera, il Dall’Ara ha presentato lo spettacolo della nuova Champions League: Bologna e Borussia Dortmund si sono sfidate nella 7a giornata del girone unico a 36 squadre. Traguardo storico per gli uomini di Italiano che conquistano il primo successo nell’Europa che conta, in rimonta per 2-1 contro i tedeschi di Nuri Sahin. Nonostante la grande gioia, arriva l’ufficialità dell’eliminazione dal torneo per i felsinei. Di seguito la cronaca del match e sotto le pagelle di Bologna-Borussia Dortmund.

La cronaca del match

La sfida si mette subito in salita per i felsinei che, sull’ingenuità di Holm, vanno sotto. Al 13′ sugli sviluppi da calcio d’angolo, il terzino rossoblu trattiene per la maglia Anton e per il tecnico di gara non ci sono dubbi: è rigore. Dal dischetto Guirassy sigla lo 0-1 e fa 7 in Champions. Reagisce il Bologna con le giocate di Orsolini a innescare i vari Castro, Ndoye e Ferguson. Le occasioni più pericolose nascono comunque dalla bandierina, sempre con Orsolini che, prima di uscire al 35′ per un infortunio muscolare, impensierisce Kobel con un paio di conclusioni mancine. Finisce così la prima frazione 0-1.

Secondo tempo che inizia come è finito il primo, i rossoblu di Italiano ci provano e il BVB si limita a difendersi. Nel miglior momento tedesco, però, colpisce il Bologna con un uno-due che ribalta tutto tra il 71′ e il 72′. Verticalizzazione di Lykojannis per Odgaard che dal fondo sinistro pesca Dallinga per il pareggio. Poi, brutta palla persa da Anton, ne approfitta in un primo momento Dallinga, ma la mano destra di Kobel gli nega la doppietta, sulla respinta centrale arriva Iling e fa 2-1. Nel finale, con un pò di malizia, gli uomini di Italiano non concedono nulla al Borussia di Sahin e portano a casa un traguardo storico.

Le pagelle del Bologna contro il Borussia Dortmund

BOLOGNA (4-2-3-1):

Skorupski 5.5: forse poteva fare di più sul pallonetto di Guirassy dal dischetto, al 67′ uscita a vuoto da angolo che rischia di far finire la partita, poi non deve compiere alcuna parata.

Holm 5.5: paga un’ingenuità a caro prezzo, per il resto contiene Gittens nel migliore dei modi e si propone spesso in avanti con qualità.

Beukema 6: partita ordinata in cui non si fa mai saltare.

Lucumì 5.5: spazientito dalle mezze punte del Borussia, nella ripresa prende un giallo evitabile e il mister lo cambia per sfuggire a ulteriori guai; (63′ Casale 6).

Lykojannis 6.5: che palla per Odgaard! È sua la giocata che cambia la partita, ottima prestazione.

Freuler 5.5: un pò sulle gambe, fatica a stare dietro ai giocatori di corsa tedeschi; (46′ Odgaard 7: grande ingresso in campo per il danese, dinamicità e vivacità sono le qualità che ha messo in mostra oggi).

Pobega 5: oggetto misterioso del centrocampo, fuori dal gioco; (86′ Moro s.v).

Orsolini 6.5: il più propositivo del primo tempo, le azione più pericolose passano dai suoi piedi, peccato per l’infortunio; (35′ Iling-Junior 7: sfrutta gli ultimi minuti dei primi 45 per riscaldarsi, infatti entra nella ripresa con un’altra gamba. Bravissimo nel ribadire in rete per il gol vittoria).

Ferguson 6: nella prima parte di gara gioca trequartista, ma c’è poco spazio per i suoi inserimenti. Dopo l’uscita di Freuler arretra in mediana e gestisce bene il possesso.

Ndoye 7: dà noia alla difesa giallonera, quando ha la palla tra i piedi non gliela togli: le sue giocate sono fondamentali, oltre che stilisticamente belle. Bravo anche in fase di ripiegamento.

Castro 6: spazia molto sul fronte d’attacco, alla mezz’ora si crea i presupposti per battere a rete, ma il suo tiro tocca solo la parte esterna della rete; (63′ Dallinga 7: entra, segna e lotta. Bene nel dare profondità alla sua squadra quando serve).

All. Italiano 7: gioco propositivo sin dal primo minuto, ma anche oggi ha dovuto reinventarsi: intuizione preziosa quella di Odgaard al posto di Freuler. Finalmente è arrivato il meritato successo europeo e anche il mister ci ha messo il suo zampino, dando fiducia ai giovani quali Dalligna e Iling.