Volley, l’intervista Boninfante al Corriere: ” Personalità e tecnica grazie a papà”

Il palleggiatore Boninfante, giocatore della Lube Civitanova, ha rilasciato una bella intervista al Corriere dello Sport dopo la vittoria dell’ottava Coppa Italia. Ecco le sue dichiarazioni.

Ma se la aspettava la vittoria?
“E come avrei potuto? Nessuno prima di sabato avrebbe scommesso su una finale tra Lube e Verona. A inizio stagione era impossibile solo pensarlo. C’erano tante squadre che ai ranghi di partenza erano davanti anni. Ma noi con il lavoro abbiamo dimostrato in campo che questo livello tecnico, ce l’abbiamo, è alla nostra portata e in questi due giorni siamo stati bravissimi, Ora festeggiamo, ce la dobbiamo godere”

Quando ha cominciato a capire che forse poteva succedere qualcosa di straordinario?
“È stato un weekend indimenticabile, bellissimo con partite molto dure come ci aspettavamo
e come doveva essere. Perché il livello delle squadre in campo era altissimo, il che dimostra la
dimensione della pallavolo italiana. Penso sia giusto che la finale sia stata decisa da un altro
tie-break perché c’era tanto equilibrio in campo tra le squadre.”

Una dedica speciale?
“Lo dedico alla squadra, allo staff e alla società per tutto quello che abbiamo fatto, al lavoro portato avanti in questi mesi. E un pensiero non può che andare anche alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e anche oggi era qui a Bologna per starmi vicino. Li amo tantissimo”

Lo stupore nasce dal fatto che siete un gruppo giovanissimo.
“Sì, giovani e terribili: abbiamo dimostrato più volte una grande personalità, compreso in finale. Non era facile affrontare il tie-break come abbiamo fatto, dopo aver perso due set di fila e invece ci siamo riusciti”

È un sogno o è realtà quello che sta vivendo?
“È tutto vero, è tutto bellissimo, forse perché è il primo, non saprei. Mi auguro solo non rimanga l’unico, sono appena all’inizio. Ma certo partire così è tanta roba”.

Queste le dichiarazioni di Boninfante nell’intervista al Corriere