Serie A
Calcioscomesse: indagato Okoye, avrebbe puntato sulla sua ammonizione
L’incubo legato al calcioscommesse ha travolto l’Udinese, coinvolgendo in particolare il portiere nigeriano Maduka Okoye.
Secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, la Procura di Udine avrebbe iniziato ad indagare su un flusso di denaro sospetto riguardante l’ammonizione del portiere durante la partita Lazio-Udinese dell’11 marzo scorso. In quell’occasione, Okoye ricevette un cartellino giallo al 64′ (19′ del secondo tempo), mentre il punteggio era di 2-1 per i friulani, per un presunto comportamento di perdita di tempo.
I legali di Okoye sul presunto coinvolgimento del calciatore: “Accuse prive di fondamento”
La Procura di Udine avrebbe informato Okoye delle indagini già nel mese di dicembre, insieme all’altro indagato, Diego Giordano, titolare di una pizzeria molto frequentata dai giocatori dell’Udinese. Le forze dell’ordine hanno perquisito sia l’abitazione del portiere che il locale di Giordano, sequestrando anche i telefoni, con l’intento di verificare se le due parti avessero concordato di scommettere su eventi sportivi in uno dei punti Sisal della città.
Nel frattempo, i legali di Okoye hanno prontamente respinto ogni accusa, definendo le ipotesi in corso come infondate e prive di qualsiasi fondamento.
Le vicende inerenti al calcioscommesse tornano quindi ad aleggiare all’interno del nostro campionato, mettendo nuovamente a rischio la credibilità di una competizione già abbastanza scalfita.
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