Champions League
Champions League, un mercoledì da urlo: dai sogni delle italiane alle big appena ad un filo
Una parata di stelle. Mercoledì 29 gennaio 2025 verrà ricordata come la giornata nella quale si sono disputate contemporaneamente 18 partite di Champions League. 36 squadre con destini diversi: dalle speranze di Inter, Milan ed Atalanta, al riscatto della Juventus fino all’ultimo ballo del Bologna. Il sorteggio a “coppie” equipara primo o secondo posto, ma le posizioni in classifica rimangono importanti. Così importanti che vedere Manchester City, Real Madrid e PSG in posizioni medio-basse colpisce subito l’occhio.
PSG, Real Madrid e Manchester City: Guardiola rischia più di tutti
Al momento dei sorteggi quasi tutti avevamo ipotizzato di vedere PSG, Real Madrid e Manchester City nell’Olimpo del girone unico. Invece, le tre big rischiano di essere le vere mine vaganti dei playoff, veri e propri spauracchi per le italiane e non solo. Al momento la grande esclusa sarebbe la formazione di Pep Guardiola, che è in attesa di scoprire il proprio futuro dopo i 115 capi d’accusa, è che con solamente 8 punti in 7 partite deve per forza vincere contro il Club Bruges. Deve per vincere per non fare calcoli anche il PSG, che reduce dalla vittoria proprio contro i Citizens, volano a Stoccarda in una trasferta di certo non semplice. Chi è messo un po’ meglio è il Real Madrid di Ancelotti, che con 12 punti ha la possibilità di qualificarsi ancora direttamente agli ottavi.
Champions League, un G8 a strisce tricolore
Nonostante a volte sia fin troppo demonizzato, il calcio italiano rimane ai vertici del calcio europeo. Vedere 3 squadre su 5 nel G8 d’Europa ci rendere sicuramente orgogliosi: all’Inter basta un pareggio contro il Monaco, il Milan deve battere lo Dinamo Zagabria di Cannavaro –si può fare- e l’Atalanta il Barcellona – impresa più ardua. Diversi rimpianti per la Juventus che se avesse battuto il Bruges avrebbe avuto molte più chance, mentre stasera battere il Benfica non potrebbe bastare.
Super 8, sette sicure: chi si gioca l’ultimo posto?
Senza avere bisogno di particolari intelligenze artificiali, agli ottavi dovrebbero andare il Liverpool e Barcellona già qualificate, Arsenal, Inter, Atletico Madrid, Milan e Bayer Leverkusen. Balla un posto: il calendario dice che l’Aston Villa, in casa con il Celtic, può andare a 16 e ha la miglior differenza gol in partenza, mentre la Dea deve vincere al Camp Nou. A 16 possono arrivare anche Lilla o Feyenoord, sfida tra rivelazioni, Jonathan David contro Jimenez. Puntano a quota 16 anche il Brest e il Monaco. Borussia, Bayern, Real e Juve non possono andare oltre 15 punti e quindi per loro sarebbero playoff.
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