Volley
Anna Danesi al Corriere dello Sport: “Serve più cinismo per la Champions”
Una vita passata ad alzare muri per impedire attacchi avversari. Quello più importante è arrivato l’11 Agosto con la nazionale utile per il 24-26; non il punto decisivo ma di sicuro uno dei più determinanti per la medaglia d’oro conquistata a Parigi. Anna Danesi, infatti, è stata una delle protagoniste dell’impresa olimpionica. In questa intervista rilasciata la Corriere, Anna Danesi ha parlato del sogno mondiale e del campionato con la Numa Vero Volley Milano.
Partiamo dal campionato: contro Cuneo una vittoria importante.
“All’andata avevamo giocato un’altra partita, sabato a parte un po’ di incertezza nell’ultimo set abbiamo giocato una buona pallavolo. Sono contenta anche per questo”.
Domani di nuovo in campo. Momento decisivo?
“È un periodo in cui si decide anche per la classifica finale. L’obiettivo è arrivare seconde o terze per non prendere poi Conegliano praticamente in semifinale, senza troppi giri di parole”.
È un campionato molto aperto. Vi aspettavate qualcosa in più?
“In questo momento avrei puntato a essere seconda con tre punti da Conegliano, quelli che
abbiamo perso nello scontro diretto. Poi sono contenta di come è iniziato l’anno, in Supercoppa abbiamo giocato una bellissima partita, ma questi punti che abbiamo lasciato indietro non dovevamo perderli. Di buono mi tengo la semifinale di Coppa Italia, vediamo
anche in Champions. Sembra che stiamo imboccando la strada giusta, per il momento abbiamo fatto un po’ di curve”.
Cosa non sta funzionando?
“Diciamo che non siamo molto ciniche. Spesso ci facciamo recuperare, se fai cosi ti crei
anche delle incertezze, questo è quello che deve cambiare. Dobbiamo ricominciare a
spingere, abbiamo tutte le qualità per farlo”.
Passiamo alla nazionale. Cosa vuole dire veramente vincere un oro olimpico?
“È stata un’esperienza incredibile, ancora adesso non mi vengono le parole, uno dovrebbe avere la fortuna di provarlo, non so quanti sul pianeta terra sognano di essere al nostro posto. Auguro a tutti di provare quelle emozioni”.
Più emozionante vincere da capitana?
“È stato un ruolo che mi ha affidato Julio un po’ all’improvviso, inaspettatamente, diciamo che porto fortuna, spero”.
Obiettivi per il futuro?
“Essendoci il mondiale si punta a quello. A me piacerebbe, se il ct mi convocherà, giocare le Olimpiadi del 2028, come gruppo siamo giovane, si può fare un’altra prova”.
Questi gli estratti dell’intervista di Anna Danesi al Corriere dello Sport
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