Inter, tra infortuni e una solidità mentale da ritrovare

C’è sempre una prima volta nella vita. Lo ha scoperto anche Simone Inzaghi nel giorno dell’Epifania dove l’Inter ha perso la finale di Supercoppa Italiana contro il Milan. Secondo derby perso in stagione dopo quello in campionato, che aveva spezzato una lunga striscia di stracittadine perse. Con questo trofeo il Diavolo raggiunge nell’albo d’oro proprio i cugini nerazzurri, portandosi a una lunghezza dalla Juventus che comanda la classifica con 9 successi. Tanti i pensieri che assillano Simone Inzaghi, che dovrà ritrovare la sua Inter per un gennaio di fuoco.

Inter, la difesa si riscopre fragile

Dopo il folkloristico 4-4 contro la Juventus dello scorso ottobre, i nerazzurri avevano ritrovato un equilibrio difensivo che li aveva permesso di tornare in careggiata. I tre gol subiti nella ripresa contro il Milan hanno riacceso la spia dell’allarme in casa nerazzurra: infatti tre reti Lautaro & compagni li avevano subiti nelle precedenti tredici uscite.

Gli infortuni di Acerbi e Pavard hanno sicuramente avuto un peso specifico. La mancanza di alternative ha fatto sì che il tecnico di Piacenza non abbia avuto la possibilità di turnare i propri difensori, dovendo spremere alcuni giocatori già con molte primavere sulle spalle, tipo De Vrij. Sia il difensore italiano sia il francese sarebbero in via di recupero per la sfida di domenica prossima contro il Venezia.

Una solidità mentale da ritrovare

Dopo il 2-0 di Taremi la partita sembra in pieno controllo dei nerazzurri. Invece l’immediato 2-1 del Milan ha avuto un contraccolpo psicologico per Lautaro & compagni, che hanno subito una rimonta clamorosa, culminata con il 2-3 di Abraham sul gong del match. Sicuramente c’è stato anche un pizzico di sfortuna – tipo sul mancato gol di Carlos Augusto – entrato solamente per due terzi. Rimane comunque una prova troppo passiva nel finale, che ha lasciato ai rossoneri la possibilità di rimontare il match.