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Supercoppa

Abraham e un super Leao mandano in paradiso il Milan. Inter rimontata 3-2: la Supercoppa è rossonera!

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Pulisic festeggiato dopo il gol (foto di MFfotosport.com)

Impresa clamorosa del Milan, che batte in rimonta 3-2 l’Inter e si aggiudica la Supercoppa: pagelle altissime per gli uomini di Conceiçao. Prestazione sontuosa dei rossoneri, che però vanno sotto 2-0: prima con Lautaro sul finire del primo tempo, poi con Taremi a inizio della ripresa. La partita sembrava finita, ma il nuovo Milan di Conceiçao ha voluto stupire di nuovo. Theo la riapre su calcio di punizione, poi l’Inter ha l’occasione di archiviare la pratica ma non la chiude. Al 79′, dal nulla, i rossoneri la pareggiano: cross basso di Theo, imbeccato in profondità da Leao, il quale trova in area di rigore Pulisic. L’americano mostra tutta la sua classe e con un tiro incrociato batte Sommer.

Si va ai rigori, anzi no: un monumentale Pulisic trova Leao, MVP assoluto del match, con un pallone filtrante spaziale. Il portoghese è lucido a non calciare e serve Abraham salissimo in area, che segna a porta spalancata e regala a Conceiçao la Supercoppa. Un vero e proprio capolavoro di Conceiçao, che in pochi giorni ha tirato fuori dai guai il Milan e ha ritrovato nuove consapevolezze da cui ripartire. Sconfitta che brucia tantissimo per il popolo nerazzurro, a centimetri dal mettere le mani sulla coppa. Non arriva il settimo trofeo per Inzaghi e il primo per Marotta alla guida dell’Inter. Ripercorriamo insieme la partita con la cronaca e le pagelle dei rossoneri.

La cronaca

Novità tattiche e di formazione nel 4-2-3-1 disposto in campo da Conceiçao. Tomori confermato al centro della difesa in coppia con Thiaw, Gabbia non al meglio per una sindrome influenzale, ma comunque convocato. Rispetto alla sfida contro la Juventus, Conceiçao dà fiducia a Musah in mediana, con Bennacer che parte inizialmente dalla panchina. Per quanto i nomi in attacco siano gli stessi, l’ex allenatore del Porto ha provato Jimenez a destra e Pulisic a sinistra. Recuperano sia Loftus-Cheek che Leao: il portoghese si candida ad essere la mossa a gara in corso di Conceiçao. L’Inter deve fare fronte all’infortunio di Thuram nella semifinale contro l’Atalanta. Al suo posto, spazio a Taremi al fianco di Lautaro. Per il resto, è l’Inter dei titolarissimi, con la conferma di Bisseck come braccetto di destra a discapito di Darmian.

Ritmi subito alti a Riad. Al 5′ lancio di Bastoni per Lautaro Martinez, il quale aggancia un pallone spaziale in area di rigore. Thiaw lo anticipa e mette in corner. Risponde il Milan al 10′ con un ottimo filtrante di Pulisic per Reijnders. L’olandese prova a crossare da posizione defilata, ma colpisce solo l’esterno della rete. Poco dopo, altra occasione per l’Inter. Cross dalla trequarti di Barella per Taremi, che di testa però non inquadra la porta. Show di Reijnders al 14′, che con un dribbling ubriacante si libera della marcatura interista al limite dell’area. Con il sinistro prova a beffare Sommer, ma il pallone esce.

Il Milan difende e riparte con Pulisic e Jimenez. Quest’ultimo serve Theo che calcia dalla distanza. Il tiro viene deviato da Morata, ma non impensierisce Sommer che blocca agilmente. Grande chance per Dimarco al 23′, che scarica un sinistro dal limite e obbliga Maignan ad un grande intervento con la mano di richiamo. Al 33′ va in scena il duo Theo-Dumfries, protagonisti dei soliti siparietti agonistici a cui siamo stati abituati negli ultimi derby. Allo stesso tempo, dopo uno scontro Calhanoglu non riesce a proseguire la sua partita: al suo posto dentro Asllani. Su una palla persa da Fofana ci prova Mkhitaryan, ma calcia male e il pallone esce.

Dopo un minuto di recupero, quando le squadre sembravano già negli spogliatoi, arriva il vantaggio dell’Inter. Scaltro Mkhitaryan che approfitta di una dormita colossale di E.Royal, che non reagisce ad una rimessa laterale battuta velocemente dall’armeno. Su una situazione di tre contro due per l’Inter, Taremi tocca per Lautaro, il quale rientra su Thiaw e calcia sul primo palo. Il pallone passa sotto le gambe di Theo e beffa Maignan. Allo scadere vantaggio dell’Inter: nel momento decisivo Lautaro non delude.

Inizio Shock per il Milan, che incassa subito il goal del raddoppio. Stop micidiale di Taremi in corsa, che sorprende Thiaw e Tomori in profondità. Davanti a Maignan l’iraniano non sbaglia: goal del 2-0 da centravanti puro. Il Milan reagisce subito con una gran punizione di Theo Hernandez. Sommer prende goal sul suo palo e il Milan prova a riaprirla. Prima Lautaro, poi Theo Hernandez: è la serata del riscatto. Occasione d’oro ancora per il Milan: Thiaw non riesce a dare forza da posizione ravvicinata. Insistono i rossoneri, con un’ottima azione costruita. Fofana crossa, Morata appoggia di testa per Pulisic, il quale non riesce di testa a dare forza da pochi passi.

Al 61′ Leao semina il panico da posizione defilata. Il portoghese salta secco Bisseck e serve Reijnders a porta praticamente spalancata. Solamente un miracolo di faccia di Bastoni nega la gioia del goal all’olandese, il quale aveva centrato la porta. Clamorosa occasione ancora per i rossoneri: cross di Pulisic per Morata che di testa obbliga Sommer ad un super intervento. Il Milan è più vivo che mai: partita bellissima a Riad.

L’Inter si fa rivedere davanti: cross basso di Dumfries su cui Taremi non arriva per millimetri, Milan graziato. Ancora Inter che sviluppa ottime azione in ripartenza. Velo di Mkhitaryan per Lautaro, che rientra e calcia: para Maignan. Ancora l’Inter va vicino al goal: Carlos Augusto da posizione ravvicinata prende palo-linea. Maignan tira un sospiro di sollievo e lancia Leao in contropiede. Il portoghese si guadagna un altro calcio di punizione: Reijnders centra la barriera.

Al 79′ il Milan trova il pareggio sacrosanto. Leao manda in profondità Theo, il quale crossa basso per Pulisic, il quale controlla in area e incrocia. Sommer non può nulla, da 2-0 a 2-2: il Milan rimonta. L’Inter non ci sta: Dumfries prova a segnare da calcio d’angolo, ma la sua zampata termina fuori. L’Inter ne ha di più nel finale, tanto che ha una super occasione con Dumfries: l’olandese davanti a Maignan viene ipnotizzato, si resta 2-2. Apoteosi Milan nel finale, che trova il 3-2 a 3′ minuti dal termine, proprio quando la partita stava per andare ai rigori. Ancora un super Leao protagonista, trovato in area di rigore da Pulisic, il quale trova il portoghese con una magia. L’MVP del match trova liberissimo Abraham salissimo in area di rigore, il quale deve solo appoggiare in rete a porta vuota. 3-2 per il Milan: rimonta clamorosa.

Il Milan vince la Supercoppa dopo una clamorosa rimonta. Capolavoro assoluto di Conceiçao, che dopo appena 3 giorni tira fuori il Diavolo dagli inferi e riesce a risollevare moralmente la squadra. Vediamo le pagelle del match

Inter-Milan: le pagelle dei rossoneri

MILAN (4-2-3-1):

Maignan 7: parata che rende contenti coloro che hanno pagato il biglietto su Dimarco nel primo tempo. Non può nulla sul goal di Lautaro, tantomeno sul raddoppio di Taremi. La parata sul finale su Dumfries salva il risultato.

E. Royal 5: i pericoli creati dai nerazzurri provengono dalla sua parte. In affanno nel primo tempo, sia per quanto riguarda le chiusure che i passaggi. Disattenzione grave sulla rimessa laterale di Mkhitaryan da cui poi nasce il vantaggio nerazzurro. (Dal 86′ Calabria sv)

Tomori 5,5: primo tempo senza infamia e senza lode. Tiene bene la linea difensiva, con interventi semplici e senza troppe sbavature. Colpevole nel goal del raddoppio nerazzurro

Thiaw 5,5: dopo 5′ Lautaro lo mette subito al lavoro. Il tedesco classe ’02 risponde presente nel primo tempo, con chiusure lucide. Non riesce a contrastare però Lautaro in occasione del goal. Impreparato nel raddoppio di Taremi. Nel finale concede all’Inter dei calci d’angolo pericolosi. Ma tiene bene

Theo Hernandez 7: primo tempo con il freno a mano tirato, nonostante qualche sgroppata delle sue. Incerto su un duello a centrocampo che porta l’Inter a calciare dal limite con Dimarco. Più croce che delizia nel primo tempo. In ritardo su Lautaro che calcia sotto le sue gambe. La riapre con la rete su calcio di punizione. Cresce di prestazione nel secondo tempo ed è decisivo con l’assist del pareggio. E’ lui che chiama la riscossa del Milan nel finale.

Musah 6: la sua imprevedibilità è un fattore nel primo tempo rossonero. A volte non riesce a contrastare il giro palla interista e a ripartire con qualità. (Dal 76′ Loftus-Cheek 5,5, non aiuta nel finale a centrocampo la squadra)

Fofana 6,5: la diga mediana rossonera mostra grande solidità e attenzione nel primo tempo.

Jimenez 5,5: il più anonimo del primo tempo, ma quando si fa vedere gioca semplice senza sbagliare. Grande chiusura di Bastoni su un suo cross diretto a Morata. Non gioca bene il pallone però da cui poi nasce il goal dell’Inter. (dal 49′ Leao 7,5 entra e si guadagna subito una punizione dal limite dell’area. Le sue accelerazioni sono un fattore. Il suo ingresso cambia la partita: è lui a lanciare Theo in profondità nel goal del pareggio)

Reijnders 6,5: l’olandese disegna calcio con un dribbling ubriacante al limite dell’area interista. E’ il faro della fase offensiva di Conceiçao, effettuando giocate di ottima qualità nel primo tempo. Non trova la gioia del goal solo per un miracolo di Bastoni (Dal 76′ Abraham 7, si fa trovare nel posto giusto al momento giusto: decisivo)

Pulisic 7: si vede che non è abituato sulla fascia sinistra. Nonostante ciò, pressing ottimo e buone imbucate per gli inserimenti di Reijnders. Decisivo nonostante la stanchezza nel finale con la rete preziosissima del pareggio. Imbucata spaziale per Leao in occasione del 3-2.

Morata 6: si sacrifica tantissimo per la squadra, mancando però in area di rigore. Si abbassa per giocare il pallone con la squadra e pressa in maniera rognosa la retroguardia di Inzaghi. Non riesce a segnare di testa da ottima posizione.

All. Conceiçao 8: capolavoro assoluto dell’ex Porto, che in pochi giorni tira fuori il Milan dalla melma. Nonostante un blackout di 5′ minuti in cui la squadra incassa due reti, l’ex porto resta lucido e con i cambi e gli aggiustamenti tattici giusti rimonta l’Inter e regala al popolo rossonero un trofeo che mancava dai tempi dello scudetto.




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