Napoli-Comuzzo, si va verso la chiusura: ore decisive

Il Napoli nelle prossime ore punta a chiudere l’affare Pietro Comuzzo. Il club partenopeo cerca il “compromesso” con la Fiorentina che nei giorni scorsi aveva espresso la volontà di non privarsi del proprio gioiellino di fronte a cifre non inferiori ai 40 milioni. Nelle ultime ore la trattativa è però entrata sempre più nel vivo e la chiusura potrebbe essere vicina.

Napoli-Comuzzo: si va verso il sì

Il Napoli punta tutto su Pietro Comuzzo: il giovane difensore è diventato un pilastro della difesa di Palladino, tanto da essere il quarto giocatore più impiegato in stagione dalla Fiorentina. Nonostante le trattative in corso, il classe 2005 stamani si è allenato regolarmente al Viola Park in vista della partita contro il Genoa. Il DG della Fiorentina, Alessandro Ferrari, in conferenza stampa durante la presenta di Pablo Mari però non ha voluto esprimersi in merito, segnale che gli accordi sono in via di definizione.

Le cifre dell’affare

La prima offerta del Napoli si avvicinava ai 20 milioni più bonus. La Fiorentina, però, non è disposta a lasciar partire il proprio gioiello a meno di 40 milioni. Le due società dunque stanno lavorando ad un compromesso: prestito con obbligo di riscatto, le cifre dell’affare dovrebbero aggirarsi intorno ai 32 milioni di euro più bonus. Michelangelo Minieri, agente di Comuzzo, sta facendo sì che la trattativa vada correttamente in porto. L’eventuale chiusura dell’affare, in un senso o nell’altro, può arrivare già entro la giornata di domani.

Le ultime su Comuzzo

La Repubblica questa mattina ha parlato in questi termini della trattativa Napoli-Comuzzo: “è un acquisto da Napoli, un investimento che De Laurentiis è pronto ad effettuare per aggiungere una pedina preziosa nel reparto arretrato anche per il futuro. Va convinta la Fiorentina che di fatto ha già acquistato il sostituto (Pablo Marì). Il club azzurro presenterà un’offerta importante già in giornata per provare a chiudere l’operazione che si articolerebbe in prestito biennale con obbligo di riscatto”.