Champions League, il Bologna vola a Lisbona per l’ultimo turno di Champions

Dopo la bellissima, seppur inutile ai fini del passaggio al turno successivo, vittoria contro il Borussia Dortmund il Bologna vola a Lisbona per affrontare lo Sporting Lisbona. La squadra portoghese è 23a nel girone a 11 punti (passano le prime 24) e ha ancora la possibilità di passare il turno. Ecco un focus sullo Sporting Lisbona, prossimo avversario del Bologna.

Una stagione…particolare

Lo Sporting Lisbona è una delle “big three” del calcio portoghese, insieme a Benfica e Porto. Ricopre il primo posto in campionato, dove ha collezionato solamente due sconfitte in 19 partite disputate. La stagione in corso dello Sporting però è stata caratterizzata da una certa instabilità, con un cambio di allenatore inatteso a stagione in corso. L’ormai ex allenatore dei portoghesi, Ruben Amorim, a Novembre ha deciso di accettare la panchina del Manchester Utd.

Allo Sporting dal 2020, ha lasciato in eredità un sistema di gioco ben collaudato. Ha costruito una squadra capace di dominare la Primeira Liga e conquistare il campionato (nella stagione 23/24) dopo circa vent’anni dall’ultimo successo.

Come gioca lo Sporting Lisbona

Il suo successore Joao Pereira sta riuscendo a mantenere alto il livello tecnico e tattico della squadra. La sua filosofia di gioco non è troppo diversa dal suo predecessore: calcio rapido e verticale, creatività e un attacco capace di combinare pressing alto e capacità di finalizzazione. Dopo aver affrontato un periodo negativo con quattro sconfitte consecutive, due in Champions e due in campionato, a gennaio lo Sporting è tornato ad essere la squadra che ha dominato lo scorso campionato.

In campo le certezze sono rappresentate, su tutte, dal predominio fisico e dalla continua crescita realizzativa di Viktor Gyokeres (25 gol tra campionato e Champions League); l’intelligenza tattica di Hjulmand, la dinamicità dei suoi esterni Araujo e Trincao e la qualità tecnica di Gonçalves (assente per un problema fisico). Il tutto legato ad una solida fase difensiva che ha permesso al portiere Franco Israel di subire pochi gol e di avere una percentuale di parate del 71%.

Lo Sporting cercherà di imporre il proprio gioco e di mettere in difficoltà la difesa avversaria, il Bologna si presenta senza il peso di dover fare risultato, può dunque permettersi di giocare spensierato e chissà che non riesca a trovare la seconda vittoria in Champions League.