Atalanta, Gasperini sogna lo scudetto prima dell’addio

Il tornado Atalanta torna a spaventare gli equilibri del campionato. La vittoria contro l’Empoli ha spazzato via la delusione per l’eliminazione ai playoff di Champions League e le successive polemiche tra Gian Piero Gasperini e Ademola Lookman. Dopo le cinque reti all’Hellas Verona, gli orobici travolgono anche l’Empoli con una manita che ha il rumore di uno schiaffo al campionato. Con la sconfitta del Napoli a Como ora Retegui & compagni sono distanti solamente due punti dalla formazione di Antonio Conte e tre dall’Inter capolista. Senza Champions League e Coppa Italia Gasperini può tentare il colpo grosso, in quella che probabilmente potrebbe essere la sua ultima stagione con l’Atalanta.

Atalanta, da Retegui a Lookman: tutti partecipi al luna park del gol

La Dea non può nascondersi. Sicuramente l’Empoli di Roberto D’Aversa non era tra gli scogli più insormontabili in questo momento però lo strapotere della formazione orobica non può essere sottovalutata. Nonostante le parole nella conferenza di vigilia di Gasperini, che ha confermato che non ci sarà un nuovo rinnovo di contratto con la società dei Percassi, la Dea ha approfittato del passo falso dei partenopei e si prepara a seguire attentamente lo scontro diretto tra Napoli ed Inter di sabato 1 marzo alle ore 18.

Marzo sarà un mese decisivo anche per la formazione di Gasperini che avrà di fronte la Juventus alla 28°giornata e l’Inter quella successiva. Due banchi di prova per testare realmente le ambizioni bergamasche. Sono tante le conferme per Gasperini: dal sempre più capocannoniere Retegui, arrivato a 21 gol che gli ha permesso di agganciare Harry Kane a quota 42 (coefficiente doppio per ogni gol segnato) al 2° posto. Si trova al 4°posto della classifica marcatori Lookman, assoluto mattatore della sfida contro l’Empoli. Un ritorno importante per il rush finale di questo campionato, nonostante il rapporto tra il nigeriano e il tecnico non si sia ricucito del tutto. Screzi e incomprensioni che i tifosi e tutto l’ambiente bergamasco sperano siano messi in secondo piano per lasciare spazio al campo e a quell’obiettivo tricolore che ora come non mai è visibile ad occhio nudo.