Serie A
Ciccio Graziani: “Il ko con il Como un incidente di percorso, Champions? Sognare non costa nulla”
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L’ex giocatore e allenatore, a Firenze da giocatore nel biennio 81-83, Ciccio Graziani ha rilasciato un’intervista al Corriere dello sport sul momento e sulla stagione della viola.
L’intervista di Ciccio Graziani
“La Fiorentina ha una classifica bellissima dall’inizio del campionato. Inutile e controproducente fare un dramma, la sconfitta con il Como sia d’insegnamento per ripartire più forte, non sono preoccupato. Domenica è stata una giornataccia”
I problemi emersi contro il Como.”L’Assenza di Kean da compensare, poca concretezza, troppa lentezza e nessuna occasione creata dopo le due nei primissimi minuti“.
Il direttore sportivo Pradè ha espresso la sua delusione, che è quella della società: Se un dirigente dice che “la Fiorentina ha giocato sei minuti poi si è persa” non accusa nessuno, non dà colpe specifiche. Se dice “con il mercato che abbiamo fatto dobbiamo avere l’ambizione di rimanere nelle prime sei, sette posizioni” non dice niente di sbagliato. Sbagliato, invece, se uno interpreta quelle parole come una critica distruttiva e non costruttiva al lavoro dell’allenatore“
Palladino allenatore e l’assenza pesante di Moise Kean
“Palladino è ambizioso, determinato, ma è giovane e non ha dieci-quindici anni di carriera alle spalle. Sta facendo gavetta attraverso un’esperienza di rilievo in un club importante come la Fiorentina, poi nella vita sbaglia chi fa. Nel suo caso, un calciatore scelto per un altro, una sostituzione, un sistema di gioco: niente che non si possa rimediare“.
Serviva un vice Moise? “Credo che la Fiorentina sia andata dietro all’esigenze dell’allenatore, a cui non importava un’alter-ego di Kean, ma uno forte in mezzo al campo. Zaniolo può essere per Palladino quello che De Ketelaere è per Gasperini. Il vice Kean se Kean non c’è dev’essere Beltran”
Diceva delle soluzioni. “La Fiorentina ritrova Kean che è imprescindibile per caratteristiche, oltre che l’unico giocatore viola che dà profondità: Moise fa la differenza, non scordiamocelo nel pesare la sconfitta col Como. Inoltre, sta per rientrare Adli, altro basilare nel gioco, e sono convinto che anche Fagioli e Zaniolo si integreranno alla svelta come è riuscito a fare Folorunsho. E sarebbe fondamentale un altro recupero“–Gudmunson–“Proprio quello. L’islandese è diventato un mistero. Troppi infortuni e poco preso in considerazione. Doveva essere decisivo e lo è stato solo in rarissime occasioni. Palladino ha il dovere di recuperare Gudmundsson che insieme a Kean è l’elemento di maggior spicco del gruppo“
Il futuro è roseo: “La Fiorentina dopo venticinque giornate è sesta e presto tornerà protagonista in Conference League: tutto questo non è essere in linea con gli obiettivi?“.Gli obiettivi ci sono, ma il sogno Champions? “Sognare non costa nulla, è bello e positivo: perché far svanire un sogno che è distante appena quattro punti?“
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