Storie del Calcio
L’Atalanta ricorda Chicco Pisani, giovane stella nerazzurra scomparsa tragicamente a 22 anni
![federico pisani](https://www.oggisportnotizie.it/wp-content/uploads/Pisani.jpg)
12 febbraio 1997: ventotto anni fa, il tragico incidente. Federico Pisani e la fidanzata Alessandra Midali perdevano la vita in uno schianto sull’autostrada Milano-Laghi. Aveva solo 22 anni.
Chi era Federico Pisani
Federico è nato il 25 luglio 1974 in provincia Lucca, più precisamente a Castelnuovo di Garfagnana. Arriva a Bergamo a 15 anni dal Margine Coperta di Montecatini, club affiliato all’Atalanta. I nerazzurri riescono a strapparlo alla concorrenza del Torino e a 19 anni vince il campionato primavere e il torneo di Viareggio con Cesare Prandelli. Il 15 marzo 1992 è la data d’esordio nel calcio dei grandi: da quel momento, 44 presenze, condite da 5 gol. “Chicco” trascorrerà una stagione al Monza prima di ritagliarsi un ruolo da protagonista nella stagione 1994-95 con l’Atalanta in Serie B. Con Emiliano Mondonico come allenatore e Christian Vieri come punto di riferimento, si appresta ad affrontare la stagione 1995/96, prima che un infortunio ai legamenti del ginocchio lo tenesse lontano dal campo per 6 mesi. Rientra il 5 gennaio 1997 contro il Verona: la sua ultima partita da professionista.
Un destino crudele
Un mese dopo il suo ritorno in campo, il fatale episodio. Era il 12 febbraio 1997: Federico Pisani, la fidanzata Alessandra Midali e due amici rientravano da una serata passata in compagnia quando l’auto di Chicco, una Bmw 320 Cabriolet, si cappotta andando a sbattere contro un pilone dello svincolo autostradale alle porte di Milano. Federico e Alessandra muoiono sul colpo, gli amici rimangono illesi. I compagni di squadra dell’Atalanta lo vengono a scoprire la mattina seguente negli spogliatoi. Mister Mondonico è a pezzi: Federico era un suo pupillo, un’ottima pedina da schierare a gara in corso, in grado di cambiare le carte in tavola. I nerazzurri rendono onore al compagno scomparso nella partita successiva, battendo per 3-1 il Vicenza: ad ogni gol, la corsa verso la curva, a salutare la maglia numero 14, ritirata quasi subito.
Curva Nord, Curva Pisani
La Curva dei tifosi della Dea, prima della partita contro il Vicenza, decidono di omaggiare al meglio il loro eterno numero 14. Viene srotolato uno striscione che recita “Ciao Chicco, salutaci le stelle” e ancora “Il cielo sembrerà più piccolo con te che dribbli e corri tra le nuvole: ciao Chicco, ciao Ale”. Ad ogni gol nerazzurro, i giocatori corrono sotto la curva dove i tifosi hanno appeso una maglia numero 14: perchè Chicco vive, nel cuore della gente, nei gol dei giocatori della Dea (e non solo), nell’abbraccio che stringe migliaia di appassionati.
L’Atalanta questa sera affronterà i nerazzurri del Club Brugge: da lassù, ci sarà anche Chicco, pronto a tifare per la Dea, a gioire ad ogni gol e a mandare tutto il suo sostegno alla banda di Gasperini.
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