ESCLUSIVA-Francesca Cosi: “A Pinerolo mi trovo benissimo. Ora lottiamo per questa qualificazione!”

Tanta A2 con le esperienze al Marsala, al Trentino al San Giovanni in Marignano e poi al Macerata. Proprio col club marchigiano raggiunge la promozione in A1 e nel 2023 giunge al Pinerolo. Questo è il suo secondo anno con il club piemontese. Lei è Francesca Cosi, centrale della Wash4green Pinerolo, che si è raccontata, in esclusiva, ai nostri microfoni.

Le parole di Francesca Cosi in esclusiva

Quando hai iniziato a capire che la pallavolo era il tuo sport?

“La pallavolo all’inizio non mi piaceva, poi un allenatore del mio paese (San Pietro in Casale in provincia di Bologna) mi ha detto che se avessi fatto una prova mi avrebbe regalato un pallone. Lui l’ha fatto davvero e da lì non ho più smesso”.

Sei al terzo anno in A1. Cosa ti hanno lasciato le diverse esperienze?

“Arrivare in A1 era il mio sogno. Quand’ero bambina e vedevo le grandi giocatrici speravo un giorno anche io di calcare determinati palcoscenici. Con l’A2 sono cresciuta tanto poi l’arrivo a Macerata e la promozione nella massima serie mi hanno fatto capire di aver raggiunto l’obiettivo. L’annata era stata tribolata ma mi ha aiutato ad arrivare a Pinerolo e rimanere nel campionato più bello del Mondo”.

Quest’anno hai giocato da titolare diverse partite. Come ti trovi con la squadra e con l’allenatore e cosa cerchi di apprendere dalle tue compagne di ruolo e non solo?

“Si dopo un anno in cui ho giocato poco, in questa stagione ho trovato più spazio ed ho lavorato tanto per meritarmelo. Sono una che guarda molto e che cerca sempre di capire. Mi aiuta tanto guardare quelle che hanno più esperienza di me e cerco sempre il confronto e l’aiuto anche in campo. Spesso guardo Yas (Akrari) che è quella con più esperienza nel mio ruolo ma anche con Sylves che è l’altra mia compagna di reparto cerchiamo di parlarci tanto per migliorare sia in allenamento sia in partita”.

Dalla retrocessione col Macerata ad avere estimatori in A1 e giocare comunque sfide importanti tra cui i playoff Scudetto e quelli per la Challenge. Quanto ti senti migliorata?

“Tanto. L’anno di Macerata è stato difficile soprattutto perché abbiamo ottenuto la promozione a fine maggio ed il mercato è iniziato lì e non è facile per una neopromossa provare a rimanere in Serie A1. Col gruppo squadra mi trovavo bene ma queste situazioni hanno influito. A Pinerolo invece sto vivendo tante belle emozioni e sono contenta”.

Il Pinerolo è in un buon momento. Avevi paura di questa sosta “forzata” ed ora a Busto che partita ti aspetti?

“Sarà una partita più difficile rispetto a quella di domenica. Loro hanno un tifo importante e già ieri si è visto ma nel loro palazzetto sarà ancora più influente. Così come per loro è stato difficile giocare qui perché abbiamo anche noi un tifo incredibile che ci segue ovunque, adesso sarà tosta per noi all’UYBA Arena”.

Quanto hanno pesato i punti persi in trasferta?

“A ripensarci adesso si. Alla fine della regular season avevamo pochi punti di distanza dall’ottavo posto. Se fossimo riusciti a vincere a Cuneo o a Firenze magari avremmo giocato i playoff Scudetto ma ormai è inutile pensare al passato e dobbiamo concentrarci su questa possibilità anche se non sarà facile”.

Il campionato di Serie A1 è uno dei più competitivi ma anche sorprendenti. Te lo aspettavi così in questa stagione o c’è qualcosa che ti ha stupito?

“Ci sono state alcune squadre che sono state la rivelazione di questa stagione come Busto e Bergamo. L’anno scorso lo eravamo noi. È il campionato più bello del Mondo e se ha acquisito questo status è sia per la spettacolarità ma anche per le sorprese che possono capitare in qualsiasi giornata”.

Ormai sei al secondo anno a Pinerolo. Com’è vivere in questa città rispetto anche alle tue esperienze precedenti?

“Pinerolo è una bella città molto tranquilla. È piccola ma puoi trovare tutto e io ho i miei punti di riferimento. Dal supermercato, alla farmacia. In più è una città che vive di pallavolo ed è bello che ti fermano per strada, ti riconoscono e magari ti chiedono una foto”.

Qual è il tuo rapporto con i tifosi e con i Pinerolo Boys?

“Loro sono la nostra arma in più. Giocare al Pala Bus Company è difficile per tutti soprattutto per il loro calore ed il loro tifo che ci aiuta tanto. Sono davvero straordinari e ci hanno supportato in tutte le trasferte anche quelle più lontane e sono sicura che anche a Busto saranno in tanti a darci una mano ed il fatto che abbiano organizzato il pullman e che sia sold out lo dimostra”.

Quali sono i tuoi sogni e le tue ambizioni per il breve e per il lungo termine? Cosa ti aspetti per il tuo futuro?

“Per il futuro vediamo… Uno dei sogni sicuramente, come ho detto prima l’ho realizzato che era quello di giocare in A1. L’altro che spero di poter realizzare è indossare la maglia della Nazionale anche se di centrali italiane forti ce ne sono tante però non si sa mai…”

Si ringrazia l’ufficio stampa della Wash4green Pinerolo per l’intervista esclusiva a Francesca Cosi