Nazionale, Spalletti: “Italia-Germania affascinante. Ho tanti dubbi perché ho 23 giocatori forti”

Dopo Riccardo Calafiori, anche Luciano Spalletti ha presentato Italia-Germania in conferenza stampa. La conferenza inizia con un applauso per la sco

Italia-Germania, le parole di Spalletti in conferenza stampa

“Con la sua voce, Pizzul riusciva a portare in campo tutti. Faceva vivere la partita in maniera vicina, descriveva benissimo le azioni anche perché è stato un calciatore di altissimo livello. Il timbro della sua voce dava ancor più forza ai giocatori, la sua perdita ce la porteremo dentro per tutta la vita. Mateo lo abbiamo mandato a casa perché sapevamo di non averlo a disposizione, al momento non chiamo nessuno: voglio vedere come va la prima sfida, andrà in base ai recuperi di Zaccagni e Cambiaso. Se chiamerò una prima punta sarà Piccoli, altrimenti Baldanzi. Italia-Germania ha un fascino importante, sono sempre state due squadre forti. Sono convinto che sarà una bella gara, a viso aperto. Se non saremo bravi nella lettura di alcuni momenti andremo in difficoltà, dovremo scegliere di come voler stare nella loro qualità: vogliam vincere. Ricci e Rovella sono diversi, ma sanno entrambi giocare a calcio. Ricci accompagna di più, mezz’ala. Rovella è più un mediano, è tignoso. Ho tanti dubbi perché ho 23 giocatori forti. Cambiaso e Zaccagni possono recuperare per il ritorno, c’è questo rischio.

Ho un gruppo che riflette su quello che devono fare: se ripeti dei comportamenti perché sai che ti faranno crescere, vedo in tutti questa capacità. Gatti? Possono giocare tutti, è possibile tra le due partite possa fare scelte differenti. Lui è un difensore molto forte a difesa schierata, ora sta mettendo dentro anche cose nuove. Il CT tedesco è un collega molto bravo, è un allenatore moderno che lavora sul campo, si vede che la squadra esegue ciò che chiede come il calcio d’inizio ad esempio. Dopo l’avvento di Guardiola nel gioco ci sono molte più sfumature, lui è dentro il movimento del nuovo calcio. Siccome penso che sarà una partita da tanti capovolgimenti di azione, credo che Kean possa essere più dentro questa partita. Il fatto che Andrea Cambiaso sia qui vuol dire che ci vuole stare, vuol dire che ama il lavoro che fa. Vuole bene alla Nazionale, ha il coraggio di soffrire anche un po’ per portare a casa la prestazione. In una delle due partite giocherà Buongiorno. In questa partita ci sono tante cose che ci possono far crescere, come quella contro la Francia. Ma dipende tutto da noi.

Se aspriri a qualcosa di importante bisogna esserci la consapevolezza di soffrire. Non dobbiamo lasciar loro il campo aperto, dobbiamo saper scegliere i comportamenti giusti da avere all’interno della partita: noi dovremo essere legati. Kean è migliorato come uomo, parlandoci ci ho parlato anche non solo di calcio. Lui è un ragazzo molto sensibile, tiene alla sua professione, ai suoi compagni, è completamente dentro ai valori che vogliamo avere. Frattesi può giocare anche più vicino alla porta, così come Casadei. Dobbiamo avere equilibrio in campo, avere Raspadori ci aiuta molto perché sta veramente bene”.