Serie A
Tudor: “La cosa più bella è la vittoria”

Igor Tudor nella conferenza post Juventus-Genoa: le sue parole.
Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa al termine dalla sfida tra la Juventus e il Genoa, terminata sul punteggio di 1-0 per i bianconeri.
Ecco le sue parole.
Tudor nella conferenza post Juventus-Genoa: “Una vittoria meritata”
SULLA VITTORIA: “Prima cosa che va notato è che abbiamo giocato contro una squadra seria. Noi arriviamo da un momento che tutti conosciamo, è stata una vittoria strameritata, forse il 2-0 sarebbe stato più giusto. Era importante sotto tutti i punti di vista partire con una vittoria, tanti hanno fatto una bella gara. Ci sono tanti margini di miglioramento e questa deve essere una motivazione per iniziare al meglio la settimana. Serve più intensità, voler giocare più avanti. Ogni allenatore ha stili di gioco differenti, su quello bisogna lavorare. Oggi qualcosa mi è piaciuto, poi chiaramente bisogna lavorare forte”.
FORMAZIONE STRAVOLTA: “I giocatori l’hanno recepito bene. C’era una bella atmosfera, un bel clima. Però quando arrivi in un certo momento, non puoi cambiare tutto in 2-3 giorni. Bisogna lavorare, con ogni persona, però la chiave è il lavoro forte”.
SUI SINGOLI: “Koop va recuperato. Solo con il lavoro, è un ragazzo che deve andare al massimo, è un ragazzo per bene, che recupereremo. Nico bene, anche Kenan, così come i due mediani e i tre dietro che hanno concesso poco. Poi chiaro, mi piacerebbe andassimo forte per 90 minuti, ma non si può in tre giorni di lavoro”.
SUL GIOCO E SUL PRESSING: “Il Genoa ti viene addosso con tanti giocatori. Allora o giochi con il portiere o giochi in avanti nell’uno contro uno. Per me il calcio è anche questo. Poi si può migliorare. Va preso coraggio e piacere di giocare come piace a me, mettendo i giocatori nelle posizioni giuste, con il giro palla, che va sostenuto con la fisicità. Se vuoi giocare un certo calcio, tu devi andare forte”.
ABBRACCIO CON PERIN: “Ho trovato ragazzi per bene, lo spogliatoio è buono, ragazzi giovani. Io ho dato tutto, sono a disposizione per tutto, sono a disposizione 24 ore su 24, 7 su 7. Poi quando ci alleniamo bisogna che non si senta una mosca. Poi fuori siamo amici”.
EMOZIONI DELL’ESORDIO: “I cori dello stadio sono stati belli ed emozionanti, oltre che importanti considerando la situazione da cui arrivavano i ragazzi. Poi ovviamente ero focalizzato sulla partita e sulle cose da fare, perché era importante partire con il piede giusto”.
SUL TRIO DIFENSIVO: “Sono scelte. Ho fatto tre allenamenti. Sono più contento di tutti quando vedo che metto uno e poi devo mettere un altro perché lo vedo meglio. Io voglio che i giocatori mi mettano in difficoltà. A volte indovini, a volte no. Credi che la situazione sia migliore e a volte indovini e altre no. Ora ci sono 5 cambi nel calcio, quindi si possono cambiare tante cose”.
COME MAI SOLO 3 CAMBI E SU VLAHOVIC: “L’ho visto bene, era voglioso. Non mi è piaciuto che ha parlato troppo con l’arbitro, si perdono energie inutili. Mi è piaciuto, ha voglia, andava in profondità, ha lottato. Sui cambi, sentivo così”.
IMPRESSIONE STADIO: “Molto bello. Però è più bella la vittoria. La cosa più bella è quella”.
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