Djuricic e compagni abbattono un’irriconoscibile Fiorentina: il Panathinaikos vince 3-2 l’andata

Panathinaikos-Fiorentina 3-2: le pagelle del match.

La cronaca della partita della Fiorentina: il primo tempo

Alle ore 18:45 è iniziata la sfida tra Panathinaikos e Fiorentina, valida per l’andata degli ottavi di finale di Conference League. È stata una partita elettrizzante, disputata ad Atene, città che ha rievocato brutti ricordi al popolo viola, a causa della finale persa lo scorso anno contro l’Olympiakos (nello stadio dell’AEK Atene).

Inizio shock per la viola: al 5′ del primo tempo Swiderski, recente conoscenza della Serie A, riceve da Maksimovic al limite dell’area e infila di prima sotto all’incrocio. Al 19′ c’è il raddoppio dei greci: Terracciano compie una papera su una conclusione leggera di Djuricic ed è Maksimovic ad approfittarne, insaccando alle sue spalle. Passano 1 minuto e accorcia subito la viola: Beltran sfrutta il movimento di Kean in area e spinge facilmente il pallone di testa su un cross di Gosens.

È una partita che non smette di sorprendere: dopo 180 secondi Fagioli riporta il risultato sul 2-2. L’ex Juve riceve un appoggio di Gosens al limite dell’area del Panathinaikos e scarica di prima verso la porta, decisiva la deviazione di Arão. Al 44′ la viola completa la rimonta con la rete di Moreno, che però viene annullata qualche istante dopo per una posizione di fuorigioco dell’argentino sul precedente colpo di testa di Comuzzo. Finisce 2-2 un primo tempo incredibile.

Cronaca del secondo tempo

La seconda frazione comincia come era iniziata la prima: feroce aggressione collettiva del Panathinaikos, che si porta sul 3-2 grazie alla rete di Tetê. Il gol del brasiliano ha mandato in disordine totale la squadra di Palladino, che nonostante l’ingresso di Cataldi, ha fatto grande fatica a risalire il campo e ha più volte rischiato il doppio svantaggio. All’83’ Djuricic colpisce il palo dopo una bellissima azione personale, sfiora e salva con le dita Terracciano. Dopo 6 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine, ma questo secondo tempo della Fiorentina è davvero preoccupante (così come la prestazione del direttore di gara).

Di seguito le pagelle della gara della Fiorentina contro il Panathinaikos.

Le pagelle della Fiorentina

FIORENTINA (3-5-2):

Terracciano 4.5 – Colpevole nel raddoppio del Pana: compie una vera e propria leggerezza su un tiro tutt’altro che irresistibile di Djuricic. Evita il gol del 4-2 su un tiro sicuramente più complicato da parte del serbo.

Moreno 4.5 – Sfortunato nel gol annullato a fine primo tempo. Permette però a Djuricic di fare letteralmente ciò che vuole.

Comuzzo 6 – Non accorcia abbastanza su Maskimovic nel primo gol greco, a tratti fatica nel duello con Swiderski. Meglio in alcuni contrasti rispetto ad una complicata gestione e trasmissione del pallone.

Ranieri 5 – Concede a Tetê troppi spazi per poter esprimere le proprie qualità, e in generale non garantisce solidità difensiva.

Dodò 5 – Non il solito Dodò. Soffre parecchio Maksimovic e non lo insegue nelle incursioni offensive del serbo.

Fagioli 6.5 – L’unico a salvarsi a centrocampo, grazie alla qualità e al gol del pareggio (dal 76′ Parisi sv)

Mandragora 6 – Si rende decisivo con delle sventagliate che aprono tutte e tre le azioni da gol (l’ultimo, di Moreno, annullato per fuorigioco) della Fiorentina.

Richardson 5 – Grande fatica in entrambe le fasi. Per nulla incisivo in attacco, quasi inesistente in fase di costruzione e interdizione (dal 59′ Cataldi 5.5)

Gosens 6 – Autore di due ottimi assist, fa un pò desiderare invece in fase difensiva.

Kean 5 – Il suo ritorno in campo dopo il trauma cranico non è positivo, poiché non si rende particolarmente pericoloso in attacco.

Beltran 6.5 – Bravo ad avviare la momentanea rimonta viola, si sacrifica molto spalle alla porta (dal 76′ Gudmundsson sv)

Allenatore: Palladino 4.5 – Partita davvero complicata della sua squadra. L’inizio di gara è pessimo, la reazione è buona. Il secondo tempo segue ciò che viene proposto nei primi 15 minuti di gara: grande passività, uscita dal basso e fraseggio inesistente. Subita in maniera troppo grande l’aggressività di una squadra terza nel campionato greco.