Serie A
Sacchi: “Ancelotti un fenomeno, Conte un fuoriclasse, Allegri nella tradizione, perché nessuno pensa a Sarri?”

L’ex ct della nazionale e innovatore calcistico Arrigo Sacchi ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport elogiando la scuola di allenatori italiani, tra le migliori al mondo.
L’intervista di Arrigo Sacchi
ANCELOTTI: “Carlo è un fenomeno, un maestro e cosa fondamentale una gran brava persona. Conosce i segreti del calcio e quando è in difficoltà riesce a trovare una via d’uscita. Le sue squadre cercano sempre il gioco, il dominio, la bellezza“
CONTE: “Antonio è un fuoriclasse. A Napoli lo sta dimostrando, ha rimesso insieme i cocci della passata stagione e ha dato una chiara identità al gruppo. La sua qualità principale è la dedizione al lavoro. Ed è riuscito a trasmettere al gruppo che si hanno risultati solo con il lavoro“
INZAGHI: “Di Inzaghi ho apprezzato la costante crescita. Prima era un po’ timido, adesso è coraggioso l’Inter non arretra più a difesa del risultato”
ALLEGRI: “Il Milan deve fare chiarezza a livello societario. Se poi decide di prendere Allegri deve appoggiarlo sempre e comunque. A me piace un calcio diverso da quello di Max, ma lo rispetto. Si colloca perfettamente all’interno della tradizione italiana“
MANCINI: “Ci ha regalato l’Europa e una delusione della mancata qualificazione al mondiale. A lui piace il bel gioco. Un suo ritorno in panchina non potrebbe che aiutare il calcio italiano“
PIOLI: “Pioli ha compiuto un capolavoro vincendo lo scudetto senza avere la squadra più forte. E con un gioco moderno“
Gli altri allenatori italiani
Ha poi continuato parlando di Sarri, Baroni, Gasperini e Italiano: “Sarri. Perché nessun club ha investito su un maestro come Maurizio? A me pare una follia che lui sia senza squadra. Gasperini è semplicemente fenomenale: in una città che non è una metropoli ha saputo costruire una squadra che si è fatta ammirare in Italia e in Europa. Chapeau! Italiano lo conoscevo dai tempi in cui guidava lo Spezia. È stato bravo alla Fiorentina e ancora più bravo adesso al Bologna. Le sue squadre hanno conoscenze tecniche e tattiche, e hanno uno stile ben chiaro. E poi c’è Baroni: ha organizzato una squadra divertente che ha offerto un ottimo livello di gioco”
LA SCUOLA ITALIANA: “Gli allenatori italiani hanno qualcosa in più degli altri. E abituati come sono a lavorare in un Paese che è sempre in emergenza, hanno sviluppato gli anticorpi per superare ogni problema. L’importante è che non si ricordino di essere italiani e che non ritornino alla vecchia lezione “difesa e contropiede”. Il calcio è in continua evoluzione, come la società del resto, la generazione degli allenatori di oggi lo ha capito e sta dimostrando di avere l’umiltà che serve per stare al passo con i tempi“
Il mondo del pallone è sempre in evoluzione e anche gli allenatori devono evolversi con il gioco e attraverso il gioco per non restare indietro e raggiungere i risultati. Gli allenatori italiani sono tra i migliori al mondo secondo Sacchi anche perché sanno evolversi prima del gioco e con il gioco.
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