Serie A
Fabregas: “Diao sarà pronto per il ritiro con noi. Vieira un grande uomo, lo rispetto”

Due giorni prima della sfida di Serie A contro il Genoa, l’allenatore del Como Fabregas ha parato in conferenza stampa. Tra i tanti temi affrontati, anche quello dell’infortunio dell’acquisto di Gennaio Assan Diao. L’esterno comasco è stato costretto a terminare la stagione in anticipo a causa di un infortunio. Andiamo a vedere le parole di Fabregas in conferenza stampa.
Dopo le 3 vittorie di fila, la squadra è consapevole della propria forza?
“No, è solo una questione di fiducia e di credere di più in quello che stiamo facendo. Ora ci vuole mentalità per vincere, crescere in personalità e maturità”.
Sull’infortunio di Diao
“Diao l’ho visto triste, mi spiace. Stare infortunato è la peggiore cosa, stava correndo da solo, si è fatto male da solo al quinto metatarso e ieri è stato operato a Brescia. Dice che l’operazione è andata bene, forse tornerà prima a fare rieducazione. E’ sarà pronto per il ritiro con noi”.
Sui discorsi alla squadra negli spogliatoi
“E’ importante parlare, un allenatore non deve essere sempre arrabbiato. Si deve gestire la situazione, non mi è piaciuto il primo tempo a Bologna ad esempio. Un allenatore a momenti deve spingere, in altri momenti la squadra ha bisogno di fiducia e affetto. Dopo una vittoria serve spingere, dopo una sconfitta rinforzare la fiducia. Solo in un paio di occasioni in questa stagione ho dovuto alzare la voce”.
Che Genoa si aspetta?
“Loro faranno un 4-4-2 e noi dobbiamo essere bravi a contenere i loro attaccanti. Noi stiamo lavorando per essere organizzati e con idee chiare, dobbiamo essere preparati per fare bene. Loro sono cresciuti molto, non è la stessa squadra dell’andata. Sarà una partita equilibrata, entrambe vogliono vincere. Hanno pressing, sono organizzati, si vede il lavoro di Vieira”.
Ha idee di formazione?
“No, voglio tutti sulla corda fino a domenica. Non mi piace anticipare nulla. Sveglia ore 8 domenica e poi dirò la formazione”.
Sul reparto difensivo
“Kempf è tornato su ottimi livelli, altri danno il proprio contributo. Moreno ha fatto fatica a ritornare, ma sta trovando bene. Perrone dà stabilità, Butez ha fatto molto bene, abbiamo cambiato la maniera di difendere. C’è una crescita importante, ora dobbiamo continuare così”.
Sui ricordi con Vieira all’Arsenal
“Ringrazio Patrick, lui era un campione e capitano dell’Arsenal, io avevo 16 anni, si è comportato benissimo con me. E’ sempre stato un leader dentro e fuori dal campo. Un grande uomo, io lo rispetto. Poi ho preso il suo posto e lui è andato alla Juventus. E’ stato devastante e perfetto, meraviglioso, è un uomo vero. Peccato che domenica non ci sarà per squalifica”.
Come si motiva la squadra nelle ultime partite?
“Voglio vedere chi è pronto per restare con noi, chi continua a lavorare. Si deve lavorare tanto, credo molto in questo. Tutti si devono far vedere in allenamento. Tutti devono essere pronti a dare il massimo. Questo è quello che voglio vedere, chi è forte e chi no”.
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