Vanoli: “Il Como va’ preso come esempio. Domani sarà ancora assente Lazaro e valuterò chi giocherà al posto di Ricci”

Paolo Vanoli alla vigilia della sfida tra Como e Torino è intervenuto in conferenza stampa: queste le parole del tecnico granata.

Le parole del tecnico del Torino Paolo Vanoli in conferenza stampa

SULLA SQUADRA: “Bene. Stanno tutti bene, a parte Lazaro che è stato confermato questo problema al soleo e domani non sarà convocato. A parte lui e Ricci che è squalificato ci saranno tutti”.

SUI TANTI GOL NELL’ULTIMO PERIODO: “Mi piace fare gol piuttosto che non prenderlo, preferisco avere tante occasioni. Sono state statistiche che fanno piacere, ma non le guardo: significa che stiamo avendo continuità. Questa squadra era vincolata a un solo giocatore nella realizzazione, ma avevo bisogno di andare in gol con più uomini e dobbiamo continuare a farlo”.

SUL COMO: “Faccio i complimenti a Fabregas. Ho avuto la fortuna di poterlo vedere da giocatore e ho sempre detto di quanto sono rimasto stupito al Chelsea sia della sua mentalità sia di quella di Pedro e di Azpilicueta. Come allenatore ho avuto il piacere di vederlo l’anno scorso quando abbiamo lottato per salire in Serie A. Un allenatore con una società in continua crescita ed affronteremo una squadra che è cambiata tanto rispetto all’andata”.

SUL CENTROCAMPO MEGLIO A DUE O A TRE: “Questa squadra ha la possibilità di giocare in tutte e due le maniere. All’interno della partita ci sono più partite e non è importante tanto il modulo ma come interpreti il ruolo”.

SU ARRETRARE VLASIC: “Su Vlasic no perché ho diversi centrocampisti che possono sostituire Ricci e non ha senso arretrare il croato”.

SU ILIC TITOLARE: “C’è Ilic, Gineitis, Tameze, Linetty. Ho un’ampia vastità di scelta”.

SU RICCI: “Si si l’ho visto molto sereno. Non entro in queste situazioni e sono focalizzato su chi può sostituirlo domani anche se lui verrà con la squadra nonostante sia squalificato e questo è un bellissimo segno da parte del capitano”.

SUI NUOVI CASI SCOMMESSE E SUL SUO RUOLO DA EDUCATORE:

“Il sociale è cambiato. Dovremmo cercare di aiutarli come hanno fatto con noi i nostri genitori. Bisogna avere anche il rispetto e aspettare le dinamiche, la verità, poi si potrà parlare. Parlare prima non è bello…Come allenatore ed educatore, penso molto a questo: è un mio dovere da genitore e da tecnico, in generale il sociale è molto cambiato”.

SULLA CRESCITA DI FABREGAS: “Il lavoro che sta facendo Fabregas è importante e bisogna fare i complimenti anche alla società che sta prendendo anche giocatori funzionali per le idee del tecnico. Loro stanno dimostrando questo facendo investimenti mirati per la crescita complessiva di un club”.

SULL’ERRORE DI VANJA E SUI SUOI QUANDO ERA GIOCATORE:

“Quando facevo l’Under 17, volevo far capire ai ragazzi e far vedere loro i gol che facevo…Poi è uscito il mio primo autogol memorabile in Scozia. E ridevano tutti…Su Vanja, sapete che personalità ha ed è la sua forza che può portarlo anche alla sua debolezza. Tutti i ragazzi devono crescere, non c’è bisogno di dire a Vanja che ha sbagliato. E’ sereno, sa che sta facendo una grande stagione, tante volte gli ho detto che ci ha salvato.

Guardo le cose positive: ero arrabbiato per i primi 45 minuti per come abbiamo affrontato il Verona, ci è successo con Lecce, Genoa e Monza, e non è questione di approccio, ma mentalità di come si affronta una squadra che si aspetta. E’ un passaggio che dobbiamo fare, abbiamo fatto meglio fuori casa. Ma ho fatto i complimenti perché dopo avere sbagliato un rigore e quell’errore sul gol potevano ammazzare chiunque, invece abbiamo reagito e anche in 10 abbiamo cercato una vittoria che cercavamo. Parlo sempre di finale, capita che non vadano bene. Ma la reazione è un punto sul quale la squadra è cresciuta”.

LO STEP CHE DEVE FARE IL TORINO PRENDENDO COME ESEMPIO IL COMO: “Se non ci si può arrivare tramite i soldi, è importante arrivare attraverso le idee e capire quali giocatori possono essere da Torino per fare il passo in più per cercare di migliorare quello che ho a disposizione. Non parlo sempre bene delle altre società però nel caso del Como è giusto fare i complimenti. Cosi come l’Atalanta”.

SULLE PAROLE DI BIRAGHI:

“Quando cerchi giocatori funzionali, le cose si possono migliorare. E’ ciò che sto cercando di imporre per vedere una prospettiva futura. E’ ciò che abbiamo sbagliato magari a giugno, prendendo giocatori non funzionali a ciò che stavamo facendo…E la bravura di un allenatore è capire che cambiando si può fare meglio. Il mio compito non è solo valorizzare, ma far rendere, e raggiungere obiettivi economici e sportivi”