L’Affare Osimhen torna a far tremare il Napoli: spettro penalizzazione

L’ombra della giustizia sportiva torna ad allungarsi sul Napoli. Come riportato da La Repubblica, la Procura della Federcalcio ha ricevuto gli atti dell’inchiesta condotta dalla procura di Roma sul caso plusvalenze che coinvolge il Napoli e che potrebbe portare ad una penalizzazione per il prossimo anno.

Le operazioni sotto indagine

Al centro del rinnovato interesse della giustizia sportiva vi è, ancora una volta, la controversa operazione che portò Osimhen dal Lille al Napoli. Sotto la lente ci sono le operazioni in uscita: il trasferimento del terzo portiere Karnezis e, soprattutto, le cessioni formalmente avvenute di tre giovani del vivaio (Manzi, Palmieri e Liguori) per un valore complessivo di 20 milioni di euro.

L’inchiesta romana non si limita al solo affare Osimhen, ma coinvolge anche la precedente operazione che portò Manolas e Diawara dalla Roma al Napoli. Il procuratore federale Giuseppe Chiné ha ora 30 giorni di tempo per valutare se sussistano gli estremi per chiedere la revocazione del processo sportivo. Nel 2022 tale processo sportivo si concluse con un proscioglimento per il Napoli.

Cosa rischia il Napoli

La situazione ricorda da vicino quanto accaduto alla Juventus. A seguito della scoperta di “fatti nuovi” potrebbe essere riaperto. Proprio su questa linea Chiné potrebbe ora decidere di avviare un nuovo procedimento nei confronti del club azzurro. Le sanzioni che il Napoli rischia sono di diversa natura e gravità. Si spazia dalla semplice ammenda fino ad arrivare a una penalizzazione in classifica. Quest’ultimo scenario avrebbe pesanti ripercussioni sul futuro sportivo del club.

L’affare Osimhen torna dunque a tenere con il fiato sospeso i tifosi napoletani. Il caso plusvalenze per il Napoli porta lo spettro di una possibile penalizzazione.