Svilar:”Io voglio restare al 100%, De Rossi l’allenatore più importante della mia vita”

Mile Svilar, il portiere giallorosso autore fin qui di un’ ottima stagione in campionato con 12 clean sheet in 30 partite, racconta la sua esperienza a Roma e il possibile rinnovo in futuro nella profonda intervista al Corriere dello Sport.

Intervista Mile Svilar

Rinnovo

Il portiere giallorosso dopo le numerose voci sui social chiarisce la questione rinnovo:” Ho un contratto fino al 2027. Certo, i soldi contano, ma il luogo dove stai bene e in cui vedi un progetto molto di più”. L’estremo difensore senza alcun dubbio rassicura i tifosi: “Io voglio restare al 100%, io e la mia famiglia siamo felicissimi a Roma e nella Roma”.

La Crescita

Svilar racconta della sua crescita personale attraverso l’esperienze in Belgio con L’Anderlecht e in Portogallo con il Benfica: “Sono andato via dall’Anderlecht per il Benfica perché volevo crescere e imparare. In Portogallo erano passati grandi portieri come Ederson e Oblak: volevo seguire il loro esempio”.

La consacrazione a Roma

Il portiere belga naturalizzato serbo spiega il suo primo anno e mezzo a Roma come secondo di Rui Patricio: “Era previsto, non ho nulla contro Mourinho. Rui Patricio mi ha sempre aiutato, ho solo aspettato il mio turno”. L’estremo difensore narra la sua consacrazione compiuta sotto De Rossi: “Daniele è stato l’allenatore più importante della mia vita. Lui ha sempre creduto in me, non lo ringrazierò mai abbastanza per quello che ha fatto. Mi ha cambiato”. Svilar spende anche buone parole su Ranieri dichiarando: “Gli ho chiesto di restare, ma dobbiamo rispettare la sua scelta”.

Serie A e Chanpions League

Alla viglia della sfida contro la Juventus Svilar spiega:” Vogliamo vincere, è una partita importantissima il nuovo allenatore può aver dato la scossa” e sul sogno Champions aggiunge:” Lo scopriremo tra qualche partita”.

Pensato a un possibile addio?

L’estremo giallorossso non ha mai pensato di dire addio alla Roma e giura amore alla squadra: “Al Benfica ci avevo pensato, alla Roma mai. Sapevo che sarebbe arrivata la consacrazione qui e ora mi voglio tenere stretto il momento”.