Juventus, Sara Gama si ritira: ” Oggi quel pallone lo calcio e lo lascio andare. Con orgoglio, con gratitudine, con il cuore pieno.. “

Sara Gama si ritira, lo annuncia la leggenda di Juventus e Nazionale sul sito della società bianconera con una lunga lettera.
Quella bambina che giocava a pallone nel cortile del suo palazzo a Trieste nessuno è mai riuscito a fermarla, e quel pallone, calciato per gioco, l’ha portata in giro per il mondo.
Oggi la Gama, a 36 anni, dice addio al calcio giocato, ma non allo sport che ha amato e trasformato.

La sua è una storia fatta di passione e determinazione: dallo Zaule alla Polisportiva San Marco, poi Tavagnacco, Chiasiellis, Los Angeles, Parigi. E ancora Brescia, dove sono arrivate le prime vittorie importanti. Fino alla Juventus, la squadra con cui ha condiviso trionfi e sogni, e alla Nazionale, indossata con orgoglio in tante battaglie internazionali.

Difensore centrale, ha sempre preferito abbattere gli ostacoli piuttosto che aggirarli.
Ha preso a spallate pregiudizi e stereotipi, diventando simbolo di un movimento che oggi esiste anche grazie a lei.
Con i suoi capelli ribelli e il suo sorriso determinato, ha ispirato generazioni di bambine a credere che il calcio non ha genere, ma solo talento e passione.

Il suo ritiro non è una fine, ma l’inizio di un nuovo cammino.
Già vicepresidente dell’AIC e figura di spicco nel percorso verso il professionismo, Gama ha dimostrato visione e competenza anche fuori dal campo. Se un giorno la ritroveremo alla guida della FIGC, sarà solo il naturale proseguimento della sua missione.

“Oggi quel pallone lo calcio e lo lascio andare”, scrive.
Ma in realtà, quel pallone tornerà.
Perché Sara Gama non lascia il calcio: lo accompagna, come ha sempre fatto, con orgoglio, gratitudine e lo sguardo fisso verso il futuro.