Zampata di Colley e la Samp brinda alla prima vittoria. Notte fonda ed ultimo posto in solitaria per la Cremo

Pronti via, ed è subito sera? No, qui Quasimodo non centra. Ed è subito Var, che Maresca consulta dopo che l’italo argentino Amione, ha rifilato un pestone ad Okereke.

Sul dischetto però ci va Dessers, che forse in ottemperanza al fatto che i dessert si servono alla fine, spara addosso ad Audero.

Ed Emile Audero festeggia nel migliore dei modi la gara numero 150 in A. La prima, fu a Bologna, quando difese i pali della Juve già scudettata, nell’ultima giornata del campionato 2016 – 2017.

Errore dunque del puntero nigeriano. E curva nord, colma zeppa di tifo doriano che esplode di gioia e srotola i propri potenti e rumorosissimi fumogeni.

Cremonese che avrà pur sbagliato il rigore ma è costantemente proiettata in avanti. Samp che raramente riesce ad uscire dall’avvolgente pressione grigiorossa.

Prima iniziativa dalla cintola in su doriana è quella di Pussetto, che con un bel dribbling, si libera di Ascacibar.

La Cremo crea una notevole mole di palle gol, ma poi, sul piu’ bello, Dessers e company, si fanno prendere da troppa precipitosita’ realizzativa.

Va via che è una meraviglia Valeri sulla sinistra. Cross liftato per la testa di Sernicola, Audero deve mettere in angolo.

Ai nastri di partenza della ripresa dentro per il doria Augello in luogo di Murru e Villar per Verre. Mosse che fanno avanzare il baricentro, più in avanti ora imbastisce le sue trame la Samp, meno rintanata ad aspettare le iniziative lombarde.

Cremo in grande forcing, Pickel se la ritrova davanti, tiro, Audero c’è. Valeri, botta, fuori. Ora, anche complice il fatto che la Cremonese attacca sotto la sud, il cuore caldo del suo tifo, preme con maggior insistenza.

Si vede la Samp con Gabbiadini nel frattempo subentrato a Sabiri. Djuricic lo lancia, l’ex Southampton tira, sembra un gol fatto, ma Carnesecchi, si distende, con grande freddezza.

La Cremonese fa tantissima corte al gol: lo invita a cena, gli regala rose ma non riesce mai a fidanzarsi con lui, alias a segnare.

Ci riesce invece, con una combinazione improvvisa la Samp: Gabbiadini va sul fondo, palla in mezzo, dove Colley, irrompe nel mezzo dell’area piccola e rasoterra infilza Carnesecchi.

E’ il gol, che all’80’, taglia in due la gara: da una parte ecco la Cremonese stordita come un Guernica, dall’altra, la Samp si gode il suo taglio sulla tela, alla Lucio Fontana, del suo gambiano. Troppo ferita la Cremo per rimetterla in sesto.

Alvini tenta il tutto per tutto, cambiandone quattro in una volta sola e ricorrendo ad un garibaldino ma tardivo e poco lucido 4-2-4.

Stankovic i suoi cambi, li aveva fatti prima: Augello per Murru e Gabbiadini per Sabiri, due che prima e più degli altri, hanno preso per mao la Samp, l’hanno gradualmente tolta dalla terza linea per condurla, senza paura, là davanti, dove si segna e dopo un inizio di stagione da tregenda, da stasera, si torna un po’ a sognare.

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