“Sarà una partita bellissima, credo ci sarà una cornice altrettanto bellissima sugli spalti, si affronteranno duesquadre forti, che cercheranno in tutti modi di vincere. Entrambe le squadre sono reduci da un momento positivo: noi veniamo da un ultimo mese di prestazioni, di solidità e di entusiasmo, che si è inevitabilmente rigenerato; dall’altra parte troveremo un Frosinone forte, con un organico importante, con tante individualità, per loro parlano la classifica e il tempo. Leggo i giornali, sento i commenti e c’è una percezione di ‘sorpresa Frosinone’, ma il Frosinone non è affatto una sorpresa, è un progetto, è programmazione, hanno un bravissimo allenatore, Grosso, che da tre anni guida questa squadra e che, insieme a Lucarelli, è il più longevo; già questo è sintomatico di continuità. Hanno un bravissimo Direttore, che ha costruito un organico forte. Sento parlare di organico giovane: è un organico che ha bravi giovani, ma l’undici che scende in campo è molto esperto, ha in genere due under, l’attaccante e il portiere, ma l’età media degli altri nove calciatori è di 28 anni, quindi è una squadra matura, non di ragazzini che stanno stupendo. E’ una squadra consapevole, composta da tanti giocatori che hanno fatto campionati importanti, che vengono da campionati vinti come Lucioni, Mazzitelli, Sampirisi e a me non meraviglia questo. A ciò aggiungiamo una proprietà che in B credo sia l’unica ad avere uno stadio proprio. Quindi c’è programmazione e quella che dovrebbe essere la normalità il Frosinone l’applica a meraviglia e in questo momento sta raccogliendo i frutti”.
Sugli indisponibili: “Non avremo Donati, che sta migliorando e con la sosta vicina non vogliamo forzarlo per poi rischiare di perderlo per un periodo più lungo, il suo è un problema tendineo e non ci preoccupa, quindi farà solo un po’ di riposo precauzionale in più. Bidaoui non ci sarà, sta soffrendo per la lombalgia e spero che dalla prossima settimana rientrerà in squadra; mancherà anche Fontana, anche lui un po’ affaticato”.
Ancora sulla sfida di domani: “Domani è una serata da vivere appieno, è anche il compleanno del nostro Patron e speriamo di fargli un bel regalo, magari una bella prestazione, da squadra tosta, come si è visto nelle ultime gare. Giocheremo in casa, davanti ai nostri tifosi, ai quali teniamo molto perché ci incoraggiano sempre, come ho detto a Brescia. E poi ci teniamo a far bene per noi stessi, veniamo da un periodo positivo e vogliamo assolutamente continuare la striscia di risultati, sappiamo che l’avversario è forte, ma pensiamo d’esserlo anche noi”.
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Sono 23 i convocati di Mister Bucchi per la sfida col Frosinone, in programma domani, alle ore 20:30, al Del Duca e valida per l’anticipo della 13^ giornata del Campionato di Serie BKT.
Alla vigilia della partenza per la trasferta di Ascoli, le parole del tecnico del Frosinone, Fabio Grosso, nella consueta conferenza stampa.
Mister Grosso, quella del Frosinone è la prima fuga della stagione in vetta alla classifica. Cosa ne pensa? Questo secondo lei darà ancora più fiducia al suo gruppo?
“La fiducia la dobbiamo avere a prescindere perché in un campionato come questo si alternano e si alterneranno momenti di felicità ad altri di delusione. Però la fiducia in noi stessi e in quello che facciamo sarà la base per sostenerci in qualsiasi situazione, anche in quelle positive nelle quali sarà importanti tenere i piedi per terra per prepararci alle altre sfide”.
L’Ascoli è in serie positiva da quattro turni, con tre vittorie e un pareggio acciuffato al 93′ in casa del Brescia. Cosa teme maggiormente della squadra di Bucchi? Quel cammino sicuramente importante ed elemento da considerare per l’impegno di venerdì sera?
“Affrontiamo una squadra che è in un ottimo stato di forma. A queste 4 gare va aggiunta anche la partita di Coppa Italia con la Samp che l’Ascoli è andato a giocarsi alla pari. E’ una squadra che ha un reparto offensivo importante, che ha anche valide alternative ed anche durante la gara è in grado di tenere alto il livello di pericolosità. Ha trovato un nuovo assetto nelle ultime 4 partite, era in un momento non positivo ma ha ritrovato solidità, concretezza e pericolosità. Andiamo a giocare fuori, conosciamo le loro caratteristiche e noi dobbiamo saperli mettere in difficoltà”.
Nel reparto difensivo di quest’anno che cosa è cambiato rispetto allo scorso anno? Che importanza ha Lucioni in tutto questo?
“Fabio è un giocatore forte, fisicamente, tecnicamente e mentalmente. Un giocatore importante che si sente e si vede. Intorno a lui ci sono tanti ragazzi che stanno facendo bene. Ma per continuare a fare bene bisogna alzare l’asticella. Se dovessimo continuare a fare le stesse cose fatte finora, potrebbe non bastare perché le squadre adesso ci affrontano in modo diverso”.
La squadra di Ascoli si avvicinerà di più a quello del successo di Cosenza o a quello della vittoria casalinga con il Perugia?
“Abbiamo fuori Oyono che mi auguro possa rientrare dopo la sosta delle nazionali, Ciervo ha un problemino muscolare ed anche lui puntiamo a riaverlo dopo la sosta, Kone stamattina si è operato e sarà il nostro rinforzo di gennaio. Per quanto riguarda la formazione, sarà molto simile a quella che abbiamo presentato nelle ultime 2 gare. Ancora qualche dubbio ce l’ho, abbiamo ancora due allenamenti per valutare”.
Corsa, voglia e applicazione sono le tre caratteristiche che la sua squadra non ha mai smarrito, a prescindere dall’esito delle gare. Teme che, alla luce di una classifica esaltante ed imprevista, qualche giovane possa distrarsi e giocare con un pizzico di supponenza?
“Assolutamente. Saremo in grado di fare una bella prestazione, non dimenticando mai quello che ci ha permesso di arrivare a questo punto facendo qualcosa di straordinario. Per continuare a farlo dobbiamo rimetterci in gioco tutti”.
Tra le dirette inseguitrici quali ritiene siano le squadre nell’immediato più pericolose? Ci faccia un paio di nomi su tutte.
“Sarei banale ripetitivo, lo abbiamo detto tante volte. La continuità è determinante per rimanere nelle zone alte della classifica, noi per il momento siamo contenti ma non facciamo voli pindarici. Vogliamo mettere dentro sempre tanto entusiasmo, qualità e voglia di emergere perché sono caratteristiche importanti per restare a galla in questo campionato”.
Il Frosinone è tra le squadre con l’età media più bassa del campionato di Serie B. Lei in passato ha lavorato da allenatore anche nel settore giovanile. Oggi quanto la sta aiutando quella esperienza nella gestione del gruppo? Aveva immaginato di trovarsi dopo la 12ma giornata in testa alla classifica con 5 punti di vantaggio sulla seconda?
“L’ho detto poco fa, quello che stiamo facendo è qualcosa di straordinario, però non deve distrarci da quello che dobbiamo continuare a fare al di là dei risultati che al momento ci stanno dando ragione. Dobbiamo continuare a farne, alla base c’è sempre la ricerca della migliore prestazione. Siamo una squadra giovane con dei ragazzi esperti, sono contento di lavorare con questo gruppo e l’importante è che tutti abbiamo voglia di migliorarsi perché solo così si riesce a fare qualcosa di bello”.