Pallavolo
Chieri, la Challenge Cup è tua: una cavalcata trionfale
La cavalcata trionfale del Chieri in Challenge Cup
Il cammino del Chieri in Challenge Cup è stato semplicemente trionfale. Dodici partite giocate e tutte vinte. Solo quattro i set persi. Due nel ritorno contro le greche del Panathinaikos, uno ai quarti ed uno in semifinale. Una cavalcata che è partita il 23 novembre, al Palafenera, contro le bosniache del Gacko e che è terminata con la festa di Timisoara contro il Lugoj. La vittoria più grande, oltre alla coppa, è stata quella di aver fatto appassionare sempre più persone a questa squadra e a questo sport. Dalla collina alla città, la famiglia bianco blu è cresciuta sempre di più.
Erano i primi di ottobre quando le chieresi affrontavano la Wevza Cup. Sei squadre hanno partecipato a questo torneo ed erano divise in due gironi da tre. Le prime dei due gruppi si sono poi affrontate nella finale che dava la possibilità di qualificarsi al terzo torneo continentale. Le chieresi chiusero in vetta e giocarono contro l’RC Cannes l’ultimo atto che chiusero in tre set. Il 23 novembre iniziarono poi i trentaduesimi di finale. 3-0 al Palafenera, 0-3 in casa delle avversarie che coincide anche con la prima trasferta europea della squadra piemontese.
Le altre tappe del cammino
Il 14 e il 15 dicembre, la squadra di Giulio Cesare Bregoli ha affrontato i sedicesimi di finale. Le avversarie erano le polacche del Legionowo. La squadra di Giulio Cesare Bregoli vinse sia l’andata sia il ritorno che si giocarono sempre nel palazzetto biancoblu, anche se il giovedì una nevicata ha colpito il capoluogo piemontese e la gara iniziò in ritardo e con pochi spettatori presenti. Un altro ostacolo superato e, il 10 gennaio, ad attenderle c’è il Panathinaikos. Grobelna e compagne vincono in casa mentre in trasferta soffrono ma riescono comunque a battere le greche e ad entrare tra le prime otto della competizione.
Nei quarti di finale, per la prima volta, il Chieri gioca l’andata in trasferta contro lo Sliedrecht e, al ritorno, le biancoblù si sono spostate da Chieri a Torino giocando al Pala Gianni Asti e vincendo entrambi i match. Anche in semifinale con il Suhl, dopo la partita vinta in Germania, la squadra piemontese stacca il pass per l’ultimo atto nel palazzetto del capoluogo davanti a 3200 persone. Il Lugoj è l’ultimo ostacolo tra le torinesi e la coppa. All’andata, davanti a 4000 persone, chiudono la sfida in tre set. All’andata stesso risultato e la festa può cominciare.
Chieri: la festa è bellissima
Una festa bellissima che tutti si augurano sia la prima di una lunga serie. Una sfida in cui tutte hanno dato il loro contributo dalla capitana con la pettorina numero 8 passando per Cazaute con le sue battute vincenti a Mazzaro che grazie ai suoi muri ha reso la difesa impenetrabile. Storck, Nervini, Rozanski e Butler quando sono state chiamate in causa hanno dato il meglio di loro. Dopo questo trionfo continentale, le forze tornano sul campionato dove le ragazze cercheranno di chiudere al meglio questa stagione fantastica.
Le ragazze festeggiano insieme ai tifosi:
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